- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 17 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Politica Estera » L’Islanda guarda l’Europa. Sempre più da lontano

L’Islanda guarda l’Europa. Sempre più da lontano

Più della metà dei cittadini vorrebbe ritirare la candidatura; tra le questioni “spinose” pesca e Pac. Il Comitato delle Regioni visita la capitale per promuovere il percorso di adesione europea.

Redazione</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/eunewsit" target="_blank">eunewsit</a> di Redazione eunewsit
8 Marzo 2013
in Politica Estera

Più di metà dei cittadini vorrebbe ritirare la candidatura; tra le questioni “spinose” pesca e Pac
Il Comitato delle Regioni visita la capitale per promuovere il percorso di adesione europea

Sgombri islandesi
Sgombri islandesi

L’Islanda frena e si allontana dall’Unione europea. Dagli ultimi dati Gallup emerge che, contrariamente all’iniziale entusiasmo, adesso che le acque della crisi si sono calmate e le finanze nazionali paiono assestate, i 320mila abitanti del minuscolo stato non apprezzano più l’idea di entrare a far parte dell’Unione europea. Secondo le ultime rilevazioni quasi sei intervistati su dieci vorrebbero che la candidatura venisse ritirata. A dire il vero l’Islanda, che fa parte dello Spazio economico europeo (Ees), l’area di libero scambio con l’Ue, non ha mai avuto grandi ambizioni europee, visto che si è avvicinata all’Ue solo nel 2009 in seguito allo scoppio del terremoto finanziario che scosse l’isola e spinse il primo ministro islandese, Jóhanna Sigurðardóttir, eletta sull’onda della protesta contro il vecchio governo di centrodestra, a scegliere l’ingresso nell’Unione europea e l’adozione della moneta unica perché considerate “la migliore opzione” per il Paese.

La situazione è molto seria: a metà dello scorso gennaio l’Islanda aveva già sospeso i negoziati sull’adesione per la campagna elettorale, e ora si attende il risultato delle elezioni parlamentari del prossimo 27 aprile per decidere se proseguire o meno il cammino comunitario. Per il momento il partito conservatore (quello che portò il paese alla rovina) e che ora si oppone all’entrata in Europa, secondo i sondaggi è in netto vantaggio rispetto al governo di centrosinistra. Tutto il lavoro fatto dal premier socialdemocratico Johanna Sigurðardóttir, rischia dunque di essere gettato via. Ed è stato un gran lavoro, perché ci sono e molte questioni spinose con Bruxelles. In particolare il governo di Reykjavik ha incontrato molte difficoltà nel raggiungere un accordo  sulla Politica Agricola Comune (Pac) e sulle quote pesca – il ramo principale dell’economia islandese – in particolare per lo sgombro.

Intanto il lavoro per preparare l’eventuale adesione va avanti. I rappresentanti del Comitato delle Regioni dell’Ue hanno incontrato le autorità islandesi a Reykjavik, per fare il punto sul processo di adesione all’Unione europea. Si è parlato soprattutto di fondi europei di pre – adesione e della necessità, per l’Islanda, di aumentare le capacità di assorbimento nonché del futuro impiego dei fondi strutturali a livello locale. Obiettivo della riunione del Joint Consultive Committee – il Comitato volto a favorire il dialogo politico tra i rappresentanti delle istituzioni europee e quelli locali dei paesi che hanno chiesto di entrare a far parte dell’Unione europea – era anche quello di “tastare il terreno”. Il CoR ha voluto verificare, con la sua visita, il ruolo delle autorità locali nel percorso di adesione e accertarsi che – si apprende da un comunicato – “le municipalità islandesi siano davvero impegnate nel portare avanti le procedure per l’entrata a tutti gli effetti nell’Ue”. Su questo punto rassicuranti paiono le parole del sindaco di Reykjavik, Jón Gnarr che ha sottolineato come il ruolo dei Comuni sia centrale nel rafforzare il dibattito democratico con i futuri cittadini europei: “Gli islandesi devono essere attivamente coinvolti nel processo decisionale che porterà ad aderire all’Ue e prenderne parte”, ha affermato.

La co – Presidente del JCC e Vicepresidente del CoR Mercedes Bresso ha puntualizzato che: “Il nostro scopo è quello di lavorare insieme al processo di negoziazione assicurandoci che le questioni sollevate dalle autorità regionali e locali siano adeguatamente considerate nel dialogo tra le parti. Sono convinta che solo in questo modo possiamo assicurare che i cittadini e i loro rappresentanti tanto in Islanda quanto negli stati membri europei prendano, alla fine dei negoziati, una decisione ragionata”.

Loredana Recchia

Tags: adesionebressocandidaturaeuropaislandaReykjavik

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Cronaca

Record di longevità per le donne in Ue: 83 anni di media contro i 78 degli uomini

5 Novembre 2024
Kamala Harris, vicepresidente degli Stati Uniti, interviene con un videomessaggio alla plenaria del Parlamento europeo
Politica Estera

Elezioni in Usa: la presidenza Harris è la più auspicabile per l’Europa, ma senza l’illusione che l'”ombrello statunitense” sia ancora aperto

30 Settembre 2024
Allargamento ue Romano Prodi
Politica

Romano Prodi ammonisce, “Europa: ultimo appello”

11 Giugno 2024
Politica

#Salute24, autonomia differenziata e sanità guardando ai target Ue. Per Toti sarà una “scossa”, ma Lorenzin: “Inutile e dannosa”

15 Aprile 2024
Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, in collegamento con i leader dell'UE [Bruxelles, 14 dicembre 2023. Foto: European Council]
Politica

Zelensky: “Non tradire gli ucraini, l’UE mantenga la parola e avvii i negoziati di adesione”

14 Dicembre 2023
I leader dell'UE nel vertice di ottobre 2023 [foto: European Counci]
Politica

Ucraina, allargamento e bilancio: il Vertice dei leader si annuncia “complicato”

13 Dicembre 2023
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione