- L'Europa come non l'avete mai letta -
giovedì, 16 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Editoriali » Sbagliando non sempre si impara

Sbagliando non sempre si impara

Lorenzo Robustelli</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@LRobustelli" target="_blank">@LRobustelli</a> di Lorenzo Robustelli @LRobustelli
21 Marzo 2013
in Editoriali
Jeroen Dijsselbloem
Jeroen Dijsselbloem

Se non sono scarsi non ce li vogliamo. In questo momento, mentre scrivevo un editoriale diverso, sento il bel presidente dell’Eurogruppo, l’olandese Jeroen Dijsselbloem, un giovane di belle speranze, che viene da un paese dinamico, che, a proposito del pasticcio di Cipro, dice che “se c’è un responsabile sono io”. Lo dice, lo ripete, e resta seduto a rispondere alle domande dei deputati. Poco più avanti ammette che “è vero (quel che abbiamo fatto) ha minato la fiducia”, e resta lì seduto a rispondere. Un attimo dopo aggiunge che “il dibattito tra noi ministri è stato più duro della reazione dei mercati e dei risparmiatori”, il che vuol dire che come si dice a Roma “nessuno se li fila”, che la presa della politica sull’economia reale è quasi insignificante. “Abbiamo fatto del nostro meglio venerdì – aggiunge -, speriamo di raggiungere poi risultati migliori”. Cioè, abbiamo fatto un casino e speriamo di non farne più. E il ministro olandese resta lì, invece di alzarsi e dire: Scusate, non sono all’altezza, me ne vado.

No, un po’ come con Catherine Ashton, chiunque ne parla male, anche chi lavora con lei, a livelli bassi come alti, ma resta lì. Dijsselbloem oggi ha sancito la sua inadeguatezza: in quel posto, in questo momento, non si può sbagliare, e soprattutto non si può sbagliare in maniera così goffa. Il candore idiota di ammetterlo non serve, non aiuta. Preoccupa invece.

Tutto ciò rientra nella generale inadeguatezza mostrata dall’Europa nell’affrontare la crisi. Paura di cedere spazi, paura di trovare leader veri, voglia di controllare d parte dei governi più forti hanno portato a un’incertezza e contraddittorietà delle scelte. C’è troppa confusione. Il guaio non è solo la testardaggine di piccoli paesi come la Finlandia, che vanno oltre l’incaponimento miope della Germania, ma è che per ogni caso che si presenta si inventano regole diverse. A Cipro si tenta un prelievo forzoso dai conti correnti, dopo che si è approvata una norma che tutela i risparmi fino a 100mila euro in caso di crisi bancaria, in Grecia si prestano soldi in cambio dell’esautoramento del governo locale. In Irlanda i soldi si danno ma non è un piano di salvataggio, e poi ci sono i Fondi salvastati, prima uno, poi l’altro, anzi no, il provvisorio convive con il permanente, poi c’è l’autorità sulle banche che arriva fin lì, perché poi c’è la Bce, che però ha voce in capitolo anche su altro, e poi la vigilanza bancaria che vale per una banca francese ma non per una tedesca a meno che il presidente non sia bruno e con i baffi…

Scherzi a parte, il caos europeo è dovuto in buona parte alla mancanza di regole chiare e uguali per tutti, e, in gran parte, al fatto che i responsabili delle varie crisi non vengono mai chiamati in causa, ed anzi, spesso restano al loro posto, che siano essi governanti nazionali o comunitari, e continuano a prendere decisioni e a combinare pasticci. La politica non ha il coraggio che dovrebbe avere nel perseguire i membri dei governi greci, ad esempio, che hanno portato il paese al tracollo truffando le autorità di vigilanza comunitarie. E allora che ci stanno a fare, se uno può beffarle e fregarsene? Ma lo stesso: che ci stanno a fare certi responsabili europei quando le loro politiche hanno palesemente fallito e non sono neanche in grado di trovare una via d’uscita ma si incaponiscono nell’errore?

Lorenzo Robustelli

Per saperne di più:
– Dijsselbloem: delocalizzare aiuta la competitività (sic)

Tags: ashtonciproCrisiDijsselbloemparlamento

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Automobili tedesche. Credit: Jens Schlueter/AFP
Economia

Perché la crisi del settore automotive tedesco mette a rischio la produzione italiana

31 Ottobre 2024
Credit: Jonas Roosens/ Belga / AFP
Economia

Bufera per il settore automotive tedesco. Chiude l’Audi Bruxelles, dopo gli stabilimenti Volkswagen in Germania

30 Ottobre 2024
Cargo ship
Credit: Patrik Stollarz / AFP
Economia

Esportazioni tedesche in caduta libera: l’allarme dell’Istituto Ifo

25 Settembre 2024
Raffaella Iodice [foto: Servizio per l'azione esterna dell'Ue]
Notizie In Breve

Raffaella Iodice a capo dell’unità di crisi del Servizio per l’azione esterna

13 Settembre 2024
Mappa politica del Medio Oriente [foto: Wikimedia Commons]
Politica Estera

Ue al lavoro per stabilizzare il Libano. Varhelyi: “Situazione difficile”

12 Agosto 2024
Viktor Orbán Xi Jinping Cina Ungheria
Politica Estera

Orbán, scheggia impazzita alla testa del Consiglio. In Cina il terzo viaggio tenuto segreto a Bruxelles

8 Luglio 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione