- L'Europa come non l'avete mai letta -
mercoledì, 16 Luglio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Economia » La Banca centrale europea: “Ora i mercati credono nell’Italia”

La Banca centrale europea: “Ora i mercati credono nell’Italia”

Il vicepresidente della Bce Constancio presenta al Parlamento di Bruxelles il rapporto annuale: "Gli aggiustamenti economici hanno comportato alti costi e non vanno messi in pericolo"

Redazione</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/eunewsit" target="_blank">eunewsit</a> di Redazione eunewsit
25 Aprile 2013
in Economia

Il vicepresidente della Bce Constancio presenta al Parlamento di Bruxelles il rapporto annuale:
“Gli aggiustamenti economici hanno comportato alti costi e non vanno messi in pericolo”

Vitor Constancio
Vitor Constancio

Ci sono voluti “grandi sforzi” ma qualche risultato è arrivato: ora i mercati credono nell’Italia. Ne è convinto Victor Constancio, vice presidente della Banca Centrale Europea, che ieri ha presentato in audizione presso il comitato affari economici e monetari del Parlamento europeo il rapporto annuale della Bce. Il lavoro di questi ultimi mesi, secondo Constancio, “spiega perché gli spread si sono ridotti” e “bisogna sottolineare quello che è stato fatto da Spagna e Italia che ora hanno collocato i loro debiti e i mercati hanno creduto in loro”.

Una visione incoraggiante, ma che non autorizza a cantare vittoria: i Paesi dell’area euro devono continuare a puntare al consolidamento di bilancio se non vogliono rinviare il ritorno alla crescita, avverte Constancio, rispondendo anche a chi, soprattutto all’ultimo G20, ha criticato i piani di austerità. “Gli aggiustamenti economici, sia quelli interni che quelli esterni – insiste il numero due della Bce – sono stati significativi, hanno comportato alti costi in termini di disoccupazione e non vanno messi in pericolo”. Ora bisogna “favorire crescita e occupazione”, accompagnando agli sforzi di consolidamento delle finanze pubbliche anche riforme strutturali.

“Gli aggiustamenti di bilancio – continua Constancio – sono stati particolarmente forti nei paesi sotto la pressione dei mercati”. In Grecia il bilancio primario strutturale è migliorato di oltre il 14% tra il 2009 e il 2012, in Portogallo del 5,7%, in Irlanda del 4,3%, in Spagna del 3,9%, e in Italia del 3,6%.

Nonostante alcuni segnali positivi, secondo il rapporto della Bce, la situazione dei mercati finanziari dell’Eurozona rimarrà comunque fragile fino a che “non saranno risolte le cause alla radice della crisi in corso”. Una soluzione duratura potrebbe venire “solo dai governi” ma “la trasmissione della politica economica non può essere pienamente riparata se i governi non affrontano le cause della crisi assicurando debiti sostenibili, migliorando la competitività e rafforzando le banche”.

Sui mercati, mette ancora in guardia Constancio,continua infatti a esserci il sospetto che “le banche abbiano bisogno di ulteriore riparazione e questo sta influendo sulla capacità di prestito degli istituti”. Ridare salute al settore bancario è quindi una priorità che, secondo la Bce, passa anche attraverso l’unione bancaria. Per Constancio serve un accordo completo sulla supervisione unica entro l’estate e subito dopo il meccanismo di ‘fallimento ordinato’ delle banche.

Letizia Pascale

Tags: bceConstanciofrancoforteitaliaparlamento europeospagna

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

[foto: imagoeconomica]
Economia

Meno crescita e più debito, l’Ue mette l’Italia sotto i riflettori e chiede riforme

15 Novembre 2024
Ribera
Politica

Cos’è il “caso Ribera” che sta scuotendo la politica spagnola (ed europea)

14 Novembre 2024
convenzione
Editoriali

Il momento della verità per la “maggioranza Ursula 2.0” è arrivato

14 Novembre 2024
Green Economy

Riciclo e rivendita, tasso di circolarità Ue aumenta nel 2023

13 Novembre 2024
ribera audizioni
Politica

L’audizione di Ribera è uno scontro feroce sulle vittime di Valencia. E mette a rischio il via libera ai vicepresidenti dell’esecutivo Ue

13 Novembre 2024
Economia

Per Lagarde la competitività Ue passa per banche “veramente europee e integrate”

6 Novembre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione