La voce storica della sinistra italiana il 7 maggio sarà nella capitale d’Europa per raccontare il suo primo libro tradotto in francese, La scoperta del mondo, finalista al Premio Strega 2011
Luciana Castellina ha quattordici anni, quando la partita di tennis che sta giocando con la sua compagna di classe Anna Maria Mussolini viene improvvisamente interrotta dalla guardia in borghese addetta alla sicurezza dei figli del Duce nella grande villa di Riccione. È il 25 luglio 1943: Mussolini è appena stato messo in minoranza dalla seduta del Gran Consiglio del Fascismo e arrestato.
Comincia così La scoperta del mondo, diario che la giornalista, scrittrice, ma sopratutto militante politica italiana, Luciana Castellina ha voluto lasciare ai suoi nipoti per raccontare cosa abbia significato avere 14 anni nel ’43. Gli appunti dell’allora adolescente ripercorrono il periodo tra il 1943 e il 1948, anni cruciali per la storia d’Italia e del mondo, oltre che per la crescita e l’iniziazione politica della protagonista.
Nell’ambito di Passa Porta, festival internazionale della letteratura, Luciana Castellina sarà a Bruxelles per presentare La decouverte du monde, traduzione francese del romanzo, che è stato finalista al premio Strega 2011. L’appuntamento è per martedì 7 maggio, ore 20, alla Maison international des littératures (rue Antoine Dansaert, 46), nel corso di un incontro con il direttore di EuNews, Lorenzo Robustelli.
Luciana Castellina è giornalista e scrittrice, militante storica della sinistra comunista italiana, ha fatto parte del Pci e del Pdup ed è tra i fondatori del Manifesto, è stata poi deputata al Parlamento italiano ed europeo, dove è stata presidente della Commissione Cultura e Media dal 1994 al 1997. Ha al suo attivo già diversi libri, La scoperta del mondo è il primo tradotto in francese.