La Commissione presenta la nuova proposta di direttiva per gli istituti di credito e i loro clienti
Tabelle comparative delle spese su internet redatte da enti terzi per scegliere i più convenienti
“Oggi è un buon giorno per i consumatori europei”. Con queste parole il commissario europeo per la Tutela dei consumatori, Tonio Borg, ha presentato la proposta di direttiva sulla trasparenza e il paragone dei conti bancari. Messa a punto insieme al responsabile Ue per il Mercato interno, Michel Barnier, la proposta intende rendere i conti correnti più trasparenti, meno costosi, e più facilmente accessibili a tutti.
Sul fronte della trasparenza, si stabilisce che tutti gli istituti dovranno fornire ai clienti un documento informativo che elenca i principali servizi prestati, le spese applicate per ciascuno di essi e un riepilogo di quelle applicate durante gli ultimi dodici mesi per quelli forniti sul conto di pagamento. I documenti dovranno essere redatti con una terminologia standardizzata e in formati uguali per tutti. Ciò anche per facilitare il raffronto fra le offerte delle diverse banche. Inoltre “su richiesta” potrà essere dato al cliente un glossario che spiega voce per voce, e parola per parola, il funzionamento del conto. Infine, la proposta prevede che in ogni Stato membro ci sia almeno un sito internet di confronto indipendente, che raccolga informazioni sulle spese applicate dagli istituti di credito.
“Molte persone vogliono cambiare conto, quindi chiarezza e trasparenza sono importanti per aiutare il consumatore a cambiare” ha dichiarato Barnier. La proposta di direttiva si rivolge poi ai più giovani, in particolare gli studenti Erasmus che “possono avere bisogno di conti bancari temporanei all’estero”, ricorda il commissario.
Sul fronte dei costi viene stabilito che il trasferimento di un conto bancario “deve essere fornito senza costi”. Inoltre sono fissati termini precisi e rapidi per questo tipo di operazione: le banche devono completare questa procedura entro 15 giorni nel caso di trasferimenti a livello nazionale, e 30 giorni in caso di trasferimenti da un Paese all’altro dell’Ue. La riduzione del prezzo dei servizi, per i due commissari europei, “sarà progressiva” grazie agli strumenti di comparazione tra costi e servizi dei diversi istituti. “Non vogliamo fissare prezzi – precisa in particolare Barnier – Ma sappiamo che i costi di gestione di un conto bancario variano da 60 euro in un paese a 150 euro in un altro, e noi riteniamo anomala questa differenza”. Per questo “pensiamo che questa direttiva contribuirà a risolvere il problema”.
Infine la direttiva proposta consentirà ai consumatori in Europa di aprire un conto presso un istituto dell’UE se non sono residenti nel Paese in cui è situata la banca. Ciò “nel rispetto del principio per cui ognuno ha diritto ad aprire un conto bancario”, spiega Barnier. Per favorire l’accesso ai conti, “solo per gravi motivi la banca potrà rifiutare di aprire un conto”, aggiunge Borg.
Renato Giannetti