- L'Europa come non l'avete mai letta -
giovedì, 16 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Politica Estera » Siria, su embargo armi si spacca l’Ue, ognuno deciderà da solo. Bonino: “Esito inglorioso”

Siria, su embargo armi si spacca l’Ue, ognuno deciderà da solo. Bonino: “Esito inglorioso”

Da agosto gli Stati membri potranno rifornire i ribelli di armamenti, pronte Francia e Gran Bretagna. Il ministro degli Esteri: "Incapacità di trovare un compromesso. La vittima istituzionale è l'Unione"

Redazione</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/eunewsit" target="_blank">eunewsit</a> di Redazione eunewsit
28 Maggio 2013
in Politica Estera

Gli Stati membri potranno rifornire i ribelli di armamenti, pronte Francia e Gran Bretagna
Il ministro degli Esteri: “Incapacità di trovare un compromesso. La vittima istituzionale è l’Unione”

Siria ribelliSin dall’inizio si sapeva che non sarebbe stata una discussione facile, la questione dell’embargo alla Siria è un argomento che divide i Paesi europei. Francia e Gran Bretagna da tempo spingevano per trovare una soluzione che permettesse loro di rifornire i ribelli anti Assad di armi. Il Consiglio Affari esteri avrebbe dovuto trovare una posizione comune, un compromesso, e invece ha dimostrato soltanto, ancora una volta, che l’Unione europea non è capace di avere una politica estera. E così tredici ore di negoziato non sono servite ai ministri degli Esteri Ue per trovare una posizione comune sulla Siria, e si è deciso semplicemente che ognuno farà come vorrà. Sul tavolo c’erano tre opzioni, che però non erano state formalizzate come vere e proprie proposte: rinnovare l’embargo delle armi (che termina a fine mese) senza emendamenti; rinnovare l’embargo delle armi con l’introduzione di un emendamento che avrebbe permesso il rifornimento selettivo solo per le forze di opposizione siriane; e infine rinnovare l’embargo con l’esenzione delle ‘armi non letali’, ovvero solo ciò che serve per la logistica militare (materiale radio, mezzi di trasporto etc.), condizionato e per 12 mesi.

Soprattutto riguardo alla seconda opzione si poneva il problema di come riuscire a garantire questa ‘selettività’ nei rifornimenti. L’Italia ha spinto per la terza opzione ma senza successo. La decisione finale è stata presa a mezzanotte: restano in piedi le sanzioni economiche, ma l’embargo per le armi sarà una decisione che, a partire dal primo agosto, spetterà ai singoli Paesi membri. Francia e Gran Bretagna hanno vinto e potranno inviare rifornimenti, ma a scapito dell’unità europea.

Emma Bonino con l'ambasciatore italiano all'Ue Ferdinando Nelli Feroci al Consiglio Affari esteri
Emma Bonino con l’ambasciatore italiano all’Ue Ferdinando Nelli Feroci al Consiglio Affari esteri

“Non è un esito glorioso, come europeista non sono contenta” ha dichiarato Emma Bonino. Secondo il nostro ministro degli Esteri “la tentazione di rinazionalizzare molte competenze inserite nel quadro europeo è stata evidente, e non solo da parte di chi voleva un superamento dell’embargo”. Il risultato ottenuto dimostra così “l’incapacità di trovare un compromesso europeo” e ciò porta Bonino a ritenere che “in qualche modo c’è una vittima istituzionale”. Ovvero l’Unione europea. Le responsabilità secondo il ministro sono anche di chia ha gestito la trattativa, ovvero l’Alto rappresentante per la Politica estera dell’Ue, Catherine Ashton. “Non mia piace fare lo scaricabarile, ma complessivamente va detto che presentare opzioni e non proposte non ci aiuta ad arrivare ad alcuna conclusione” ha affermato Bonino.

L’Italia comunque rimarrà ferma nella sua posizione e non dovrebbe partecipare all’armamento dei ribelli. “Non credo – dice Bonino dopo un incontro con gli europarlamentari italiani – Riferirò della riunione al presidente del Consiglio e al ministro della Difesa, ma se pensate a una mia proposta per la vendita di armi la mia proposta è no”.

Il Consiglio Affari esteri ha anche discusso della proposta di organizzare una conferenza internazionale sotto l’egida di Onu e Lega araba a Ginevra, una conferenza aperta alle diverse parti in conflitto e sponsorizzata da Usa e Russia. “Tutti prendono la conferenza di Ginevra come già acquisita, come se fosse una cosa già decisa. Credo che la strada sia ancora lunga, anche solo per arrivarci. E comunque l’esito non sarebbe scontato” ha avvertito Bonino.

Leggi anche:
– Ue divisa sulla rimozione dell’embargo delle armi in Siria
– Vertice Ue, la Francia si batte per armare i ribelli siriani
– I ribelli siriani all’Ue: “Dateci le armi”

Tags: armiboninoConsiglio Affari esteriembargoGinevraonusiria

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

A family arrives in Syria's Jousieh border crossing after crossing from Lebanon on October 28, 2024. (Photo by LOUAI BESHARA / AFP)
Politica Estera

L’Ue al lavoro per rimpatriare i rifugiati siriani, ma le ong avvertono: “Rischiano persecuzioni, la Siria non è sicura”

31 Ottobre 2024
unrwa israele
Politica Estera

Israele bandirà l’Unrwa dal proprio territorio. Critiche da Ue e Stati Uniti: “È insostituibile”

29 Ottobre 2024
Politica Estera

Libano, Israele spara su contingenti Onu. Borrell: “Atto ingiustificabile, oltrepassata una linea rossa”

10 Ottobre 2024
libano
Politica Estera

Borrell riunisce i 27 per discutere dell’escalation in Libano: “Pronti ad aumentare il sostegno” all’esercito regolare

30 Settembre 2024
L'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'Ue, Josep Borrell, agita la campanella di inizio lavori. Da parte sua rimproveri per l'Italia [foto: European Council]
Politica Estera

Ucraina, tensione Borrell-Tajani: “Ridicolo non permettere a Kiev di attaccare”

30 Agosto 2024
Mappa politica del Medio Oriente [foto: Wikimedia Commons]
Politica Estera

Ue al lavoro per stabilizzare il Libano. Varhelyi: “Situazione difficile”

12 Agosto 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione