- L'Europa come non l'avete mai letta -
martedì, 15 Luglio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Cronaca » Dal vino in polvere al miele cinese: sulla tavola regnano i cibi low cost

Dal vino in polvere al miele cinese: sulla tavola regnano i cibi low cost

Da Bruxelles Coldiretti mette in guardia: in tempo di crisi sempre più famiglie costrette a scegliere alimenti economici ma scadenti. Otto prodotti rischiosi su 10 vengono da fuori Ue. Addirittura il caglio per la mozzarella una volta su quattro proviene dai Paesi dell'Est

Redazione</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/eunewsit" target="_blank">eunewsit</a> di Redazione eunewsit
30 Maggio 2013
in Cronaca

Da Bruxelles Coldiretti mette in guardia: in tempo di crisi sempre più famiglie costrette a scegliere alimenti economici ma scadenti. Otto prodotti rischiosi su 10 vengono da fuori Ue. Addirittura il caglio per la mozzarella una volta su quattro proviene dai Paesi dell’Est

vino polvereUna tanica di mosto concentrato, qualche polverina miracolosa, una bella etichetta da apporre sulla bottiglia e il Barolo è fatto. Oppure il Chianti, il Verdicchio, il Lambrusco: non c’è che l’imbarazzo della scelta, con il giusto kit si può ottenere qualsiasi vino italiano. Naturalmente low cost. Un’attrattiva non da poco in un periodo in cui le famiglie italiane cercano di tagliare su tutto, alimentazione inclusa: nel 2012 i consumi per cibi e bevande sono scesi e non di poco: rispetto al 2008 siamo al -6,3%. Le uniche vendite che aumentano sono quelle dei discount alimentari, che hanno registrato un incremento del 2%. I prodotti a basso costo, infatti, piacciono alla maggioranza delle famiglie: ben sei su dieci hanno tagliato quantità e qualità degli alimenti, rivolgendosi verso prodotti con prezzi bassi. Spesso troppo bassi per non nascondere qualcosa, visto che solo nel 2013, in Italia, sono aumentati del 26% anche gli allarmi alimentari.

A mettere in guardia contro il fenomeno è Coldiretti che oggi ha presentato a Bruxelles il primo dossier sui rischi provenienti dai moltissimi prodotti alimentari low cost. Quello del vino, infatti, non è che un esempio: gli alimenti a basso costo potenzialmente dannosi, a cui fare attenzione, sono ovunque. E in moltissimi casi (ben l’80%) gli allarmi alimentari sono provocati da prodotti che arrivano da Paesi esterni all’Unione europea. Negli snack low cost, ad esempio, è facile trovare la presenza di nocciole e pistacchi della Turchia, spesso contaminati per la presenza di muffe e aflatossine. E poi ci sono le importazioni sempre più massicce dalla Cina (+38% nel 2012) di miele naturale che, mette in guardia Coldiretti, rischia di essere contaminato dalla presenza di organismi geneticamente modificati non autorizzati nel vecchio continente. Un problema simile a quello che esiste anche per il riso in arrivo dall’oriente. Guardando poi al rapporto annuale dell’Efsa (Agenzia europea per la sicurezza alimentare) sui residui di pesticidi negli alimenti, non c’è da stare tranquilli nemmeno riguardo al pepe indiano (irregolare nel 59% dei casi), ai pomodori cinesi (irregolari per il 41%), le arance egiziane (26% di irregolarità), l’aglio argentino o le pere slovene (25%). Attenzione anche al succo d’arancia: la maggior parte di quello consumato in Europa, spiega Coldiretti, arriva dal Brasile sotto forma di concentrato a cui viene aggiunta acqua nello stabilimento di produzione. Proprio l’anno scorso, però, il concentrato in arrivo dal Brasile è stato vietato negli Stati Uniti perché sugli agrumi erano presenti residui di antiparassitari vietati, in America ma anche in Europa.

Il rischio legato alla presenza di residui di pesticidi negli alimenti cala moltissimo rivolgendosi al Made in Italy. Sempre secondo l’Efsa, appena lo 0,3% di campioni di prodotti italiani è risultato contaminato da residui chimici oltre i limiti di legge. La percentuale sale all’1,5% per i prodotti comunitari e al 7,9% per i paesi extra Ue: un livello 26 volte superiore a quello della produzione alimentare italiana che, evidenzia Coldiretti, sotto questo punto di vista, è la più sicura a livello planetario. Ciò nonostante continuiamo ad importare dall’estero circa il 25% del nostro fabbisogno alimentare, con tutti i rischi che ne conseguono. C’è ad esempio il capitolo olio extravergine: in quattro bottiglie su cinque in vendita in Italia è praticamente illeggibile la provenienza delle olive impiegate, obbligatoria per legge. Non si salva nemmeno il pane: accanto a quello artigianale, sempre più spesso, c’è quello realizzato con i milioni di chilogrammi di impasti semicotti e surgelati in arrivo dall’est europeo.

Per i prodotti Made in Italy, poi, c’è tutto il capitolo imitazioni. Prodotti tipici come il Parmigiano Reggiano o il Grana Padano continuano a subire la concorrenza sleale di brutte copie in arrivo dall’estero a prezzi accattivanti: le importazioni italiane di formaggi non Dop sono aumentate dell’88% in dieci anni. Problema simile per i prosciutti (quattro su cinque tra quelli venduti in Italia provengono da maiali allevati in altri Paesi europei, senza che questo venga chiaramente indicato in etichetta) e per le mozzarelle (una su quattro è realizzata a partire non da latte ma da cagliate straniere, spesso dall’est europeo).

I pericoli, insomma, possono nascondersi davvero ovunque. Per evitarli, molto può fare il senso critico dello stesso consumatore. “Verificare sempre gli ingredienti e la provenienza in etichetta, preferire l’acquisto di prodotti freschi o comunque poco elaborati e che non devono subire lunghi trasporti, diffidare dei prodotti che costano troppo poco, come certi extravergini che non coprono neanche il costo della raccolta” sono alcuni dei suggerimenti del Presidente di Coldiretti, Sergio Marini.

Ma non si può lasciare la sicurezza alimentare solo all’attenzione del singolo. Così da Bruxelles, Marini lancia un appello proprio alle istituzioni comunitarie: “Occorre investire sull’agricoltura europea” chiede, specificando: “Non si può pensare – dice riferendosi alla Pac – come inizialmente aveva fatto la Commissione, solo ad un contributo per ettaro, bisogna controllare meglio quali aziende si sostengono”. Per il presidente di Coldiretti con la politica agricola comune, “unica politica veramente integrata dell’Unione europea” occorre “premiare che lavora e vive di agricoltura, chi produce in modo sostenibile, chi produce cibo”.

Letizia Pascale

Leggi anche:
– La Commissione: Il vino si fa con l’uva, non con le polveri

Tags: cibocinacoldirettilow costmozzarellavinovino in polvere

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Aerei Saab [foto: imagoeconomica]
Politica

L’Europa aumenta la spesa per la difesa, ma si affida all’estero

19 Novembre 2024
La ministra degli Esteri della Finlandia, Elina Valtonen [Bruxelles, 18 novembre 2024]
Politica Estera

La proposta politica della Finlandia: Alleanza Ue-Stati Uniti in senso anti-Cina

18 Novembre 2024
Trattori, proteste e critiche degli agricoltori per l'intenzione di chiudere l'accordo Ue-Mercosur [Bruxelles, 13 novembre 2024. Foto: Emanuele Bonini]
Agricoltura

‘Stop all’accordo Ue-Mercosur’, gli agricoltori iniziano a riportare i trattori a Bruxelles

13 Novembre 2024
brandy cina dazi
Economia

Arriva la ritorsione cinese ai dazi sulle e-car: pronte “misure antidumping” sul brandy Ue

11 Novembre 2024
Il commissario per l'Economia, Paolo Gentiloni, al circolo Pd del Belgio [Bruxelles, 8 novembre 2024. Foto: Emanuele Bonini]
Politica

Gentiloni: “Europa politicamente fragile, la Commissione si assuma la responsabilità di guidarla”

7 Novembre 2024
trump
Editoriali

Ora il Mondo intero è in mano a “uomini forti”

6 Novembre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione