Il programma europeo per combattere la disoccupazione giovanile sarà analizzato dai Paesi membri per iniziare finalmente a definire le modalità pratiche della sua implementazione
La Commissione europea e gli Stati membri si incontreranno tra oggi e domani per discutere su come procedere per l’attuazione pratica della “Garanzia giovani”, il piano europeo da circa 8 miliardi che dovrebbe aiutare gli Stati membri ad offrire ai giovani sotto i 25 anni, un lavoro o una formazione di qualità, entro 4 mesi dalla fine degli studi o dall’inizio della disoccupazione. L’evento si terrà a La Hulpe, in Belgio.
Sebbene abbia trovato il consenso di tutti, il programma per combattere la disoccupazione giovanile resta ancora più un buon proposito che uno strumento con chiare modalità di attuazione. In quest’ottica, l’incontro di questa settimana, dovrebbe favorire lo scambio di best practices con gli Stati che già si avvalgono di strumenti simili, e dare concretezza al piano europeo, contribuendo a definirne gli elementi tecnici, le modalità pratiche per la sua attuazione ed il finanziamento.
L’evento, è stato accolto con il favore del commissario al lavoro László Andor, che ha dichiarato: “Sono felice che tutti i 28 Stati membri si incontreranno per discutere su come ottenere dei risultati concreti per i giovani”. Secondo il commissario, “imparando l’uno dall’altro, attraverso il supporto tecnico della Commissione, i Paesi membri possono scambiarsi strumenti utili a dare concretezza ai piani di attuazione per il programma Garanzia giovani.”
Nei piani di attuazione, ogni Stato membro ha l’obbligo di mettere in chiaro: i ruoli che andranno a ricoprire, nell’ambito del programma, le autorità che si occupano di educazione pubblica e lavoro; le riforme strutturali e le iniziative che saranno adottate per il lancio di garanzia giovani; le modalità di finanziamento del programma, in particolare attraverso il supporto di garanzia giovani e il fondo sociale europeo (Fse), ed infine un calendario per l’attuazione e il monitoraggio dei progressi. Gli Stati hanno tempo entro la metà del 2014 per presentare i loro piani di implementazione. Per quei Paesi dove il tasso di disoccupazione giovanile regionale è al di sopra del 25%, la scadenza è addirittura entro fine 2013. I tempi, insomma, cominciano a essere stretti.
Marco Frisone