Finanziati 14 nuovi progetti, tra cui uno in Italia. L’obiettivo è quello di ridurre gli sprechi, migliorando al contempo la qualità dell’ambiente
La Commissione europea ha approvato oggi il finanziamento di 14 nuovi progetti che puntano a sviluppare nuove strategie per una migliore gestione delle risorse. I progetti, che coinvolgono oltre 140 partner provenienti da istituti di ricerca europei e società private, affrontano le sfide del riciclaggio dei materiali di scarto dei prodotti manifatturieri e del settore agricolo. L’obiettivo: risparmiare denaro e al contempo migliorare la qualità dell’ambiente. Ogni progetto affronta un tema fondamentale come il riutilizzo di pneumatici di automobili fuori uso, il recupero degli elementi di base dalle batterie, la produzione di concimi verdi da rifiuti di origine animale, la generazione di energia pulita da cibo e rifiuti vegetali.
L’ammontare dei finanziamenti è di circa 40 milioni, e si inserisce nell’ambito del settimo programma quadro dell’Ue per la ricerca e sviluppo tecnologico del 2013. Sul totale dei finanziamenti, assegnati al Regno Unito circa 14,5 milioni, per un totale di 5 progetti di ricerca. Alla Spagna 3 progetti di ricerca, per un totale di 7 milioni e mezzo, 2 progetti in Belgio, rispettivamente da 3,8 milioni e da 1,75 milioni e 1 progetto a testa a Norvegia, Italia, Germania e Svezia.
Per l’Italia, a beneficiare dei sussidi di ricerca europei, sarà il progetto ELICiT (Environmentally Low Impact Cooling Technology) con un contributo di 2,12 milioni di euro. A Coordinare il progetto la società “Whirlpool Europe srl” di Comerio (Varese). La ricerca dell’ELICiT punterà a ottimizzare la tecnologia del raffreddamento magnetico (senza l’utilizzo di gas) in modo da renderla disponibile sul mercato globale e farne un prodotto commercializzabile su larga scala, concentrandosi particolarmente sulla domanda di mercato della refrigerazione domestica (Frigoriferi, Freezer e sistemi di refrigerazione).
Il lancio dei progetti avverrà il prossimo il 5 e 6 novembre a Bruxelles. In quest’occasione i coordinatori dei vari progetti incontreranno la Commissionein modo da fissare le priorità e coordinare il lavoro futuro.
Marco Frisone