Prendo spunto dall’estemporanea rubrica del mio amico Lollo, grande batterista e noto rockettaro della Valle d’Aosta, pieno così di rockettari, in Valle d’Aosta.
La sua estemporanea rubrica si chiama “La cucina zero sbatti”.
E’ consuetudine nella rubrica avere delle cadute di stile, in particolar modo dovute al turpiloquio.
In questa sede l’uso del turpiloquio sarà contenuto ma non evitato, in quanto immutabile caratteristica della rubrica stessa.
Chiedo pertanto scusa all’editore sin da ora.
Il famosissimo panino ai fagiolini
Prendete dal frigo i fagiolini che avete fatto ieri sera, bolliti o meglio ancora al vapore. Avrete avuto cura di non spatasciarli facendoli cuocere due ore, diciamo che saranno invece piuttosto al dente.
Ficcateli nel forno a microonde per due minuti a media potenza.
Nel frattempo tagliate una fetta abbastanza spessa di pane tigrato del Delhaize. Mi raccomando che sia il tigrato, quello con le crosticine sopra, bianchissimo e morbido dentro.
Per questa ricetta non ce ne frega una mazza dei vostri pani compatti ai cinque cereali, non vanno bene.
Tagliate la fetta a metà per lungo, che ne risultino due parti simmetriche.
Cospargete le due parti di maionese.
Su una parte sola aggiungete una spolverata di curry,
pepe nero appena macinato, meglio ancora se pestato al momento col pestello o col cucchiaio, e un pizzico di sale.
Ora prendete i vostri maledetti fagiolini tiepidi e disponeteli per lungo sulla fetta che avete appena condito.
Noterete che la lunghezza è assolutamente perfetta per il vostro pane tigre, io ve lo avevo detto, cazzo, Usate il pane tigre!
Altrimenti avrei detto Usate un pane a cassetta qualunque, poi vi sareste ritrovati con le punte dei fagiolini a penzoloni dalla fetta, come dei piedi in un letto troppo corto.
Mettete i fagiolini attaccati uno di fianco all’altro, fino ad ottenere uno strato completo. Fate un secondo strato di fagiolini avendo cura che ogni fagiolino si incastri tra un fagiolino e l’altro del primo strato.
Fate un terzo strato.
Se volete fatene ancora un quarto.
Insomma fate un po’ quanti cazzo di strati di fagiolini volete.
Richiudete il panino con l’altra fetta, ovviamente con la maionese dalla parte dei fagiolini, altrimenti mentre mangiate fate uno schifo.
Premete un po’ sul panino col palmo della mano.
Mettete un disco dei Green Day.
Buon appetito.
NB: questo panino è abbastanza facile da mangiare, perché ogni singolo fagiolino tende a tenersi abbracciato al suo compagno fagiolino.
Data la grande quantità di mollica tipica del pane tigre, questo panino farà poche briciole nella vostra cucina.
Unica avvertenza, se dal panino sguscerà fuori un fagiolino, esso sarà pieno di maionese, viscido come un’anguilla appena uscita dall’acqua, e dopo mille acrobazie, sicuramente vi cadrà sui pantaloni del pigiama.
Perché avrete ancora il pigiama.
Conosco uno a cui è successo.
Ru Catania