Il Parlamento europeo approva una direttiva che mira a creare “SIAE dell’online” internazionali
Per i musicisti sarà più facile riscuotere le royalties: dovranno essere versate entro 9 mesi
Bruxelles prova a sostenere l’industria discografica, e lo fa tentando di dare un impulso alle nuove frontiere della vendita e diffusione della musica, nello specifico lo streaming. Le nuove norme approvate dal Parlamento nell’ultima Plenaria agevoleranno i fornitori online a ottenere le licenze per la diffusione digitale di brani in più di un Paese europeo. L’obiettivo è quello di stimolate di servizi online a livello europeo per i consumatori e garantire nello stesso tempo che gli artisti siano maggiormente protetti e le royalty versate tempestivamente.
“La direttiva proteggerà efficacemente gli interessi dei creatori europei e agevolerà agli utenti finali l’accesso ai contenuti protetti da copyright in tutta Europa”, ha dichiarato la relatrice Marielle Gallo (Ppe). “Questa direttiva è un chiaro segnale che il copyright”. che “ricopre un ruolo essenziale per l’economia digitale”. può essere “facilmente adattato a Internet”.
Le licenze che coprono più di uno Stato membro faciliteranno lo streaming dei servizi musicali a livello internazionale e saranno detenute da organismi di gestione collettiva che rappresenteranno, attraverso le frontiere, i diritti d’autore. Quando questi organismi collettivi non dovessero coprire un determinato territorio gli organismi di gestione del copyright, ovvero le varie SIAE, potranno chiedere a un’altra organizzazione di rappresentare il loro repertorio nella propria nazione. Queste sarebbero obbligate a farlo a determinate condizioni.
La buona notizia per i musicisti è che le royalty dovranno essere versate agli artisti il più rapidamente possibile e, comunque, entro nove mesi dalla fine dell’esercizio finanziario in cui i proventi dei diritti sono stati riscossi. Se la direttiva sarà approvata anche in Consiglio gli Stati avranno poi due anni per recepirla nella propria legislazione, dovrebbe quindi diventare operativa nel 2016.