- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 17 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Politica Estera » Crimea, dopo il referendum arrivano le (deboli) sanzioni Ue

Crimea, dopo il referendum arrivano le (deboli) sanzioni Ue

Compaiono ventuno persone da punire nella lista stilata dai ministri degli Esteri dei Ventotto, che scelgono la linea morbida rispetto agli Usa. Domani Putin riferirà al Parlamento, se darà il via all'annessione, nuove misure potrebbero arrivare dal Consiglio europeo di questa settimana

Redazione</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/eunewsit" target="_blank">eunewsit</a> di Redazione eunewsit
17 Marzo 2014
in Politica Estera

Compaiono ventuno persone da punire nella lista stilata dai ministri degli Esteri dei Ventotto, che scelgono la linea morbida rispetto agli Usa. Domani Putin riferirà al Parlamento, se darà il via all’annessione, nuove misure potrebbero arrivare dal Consiglio europeo di questa settimana

Ashton

Otto politici della Crimea, tra cui l’attuale premier e il sindaco di Sebastopoi, dieci tra deputati della Duma e membri del Consiglio della Federazione russa e tre militari, compreso il comandante della Flotta russa sul Mar Nero. Eccola, la lista nera delle 21 persone che l’Unione europea colpirà con sanzioni mirate per protestare contro lo svolgimento del referendum in Crimea e il proseguimento sulla via dell’annessione della penisola alla Russia. A formalizzare l’elenco, la riunione dei ministri degli Esteri dei Ventotto Paesi Ue, che ha stabilito di colpire con il congelamento degli asset finanziari e la restrizione della libertà di movimento, per un periodo di sei mesi, coloro che sono stati individuati come responsabili di azioni che minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina. O per lo meno alcuni di essi: a scorrere la lista pare infatti che l’Unione europea abbia scelto per il momento una linea non troppo dura nei confronti di Mosca. Nell’elenco, “non ci sono né membri del governo, né giornalisti, né rappresentanti di società e aziende”, fa notare lo stesso ministro degli esteri italiano, Federica Mogherini, sostenitrice, insieme al collega tedesco, Frank-Walter Steinmeier, di un atteggiamento dialogante. Nulla a che vedere, insomma, con le ipotetiche liste di centinaia di nomi, tra cui quelli di alti dirigenti e top manager delle compagnie energetiche statali russe, come Gazprom, che circolavano alla vigilia.

A mettere in evidenza la debolezza delle misure punitive dell’Ue anche la concomitante pubblicazione della lista Usa di chi sottoporre a sanzioni. Undici le persone individuate dalla Casa Bianca, sette russi e 4 ucraini (tra cui l’ex Presidente, Viktor Yanukovich). Nell’elenco non compare il Presidente Putin, ma diverse persone a lui molto vicine, come il vicepremier Dmitri Rogozin e i suoi due più stretti consiglieri, Vladislav Surkov e Sergey Glazyev. Pure non chiamandolo in causa direttamente, insomma, gli Usa hanno voluto colpire Putin “dentro casa”, fanno sapere da Washington. L’Ue, invece, si è fermata appena sulla soglia. “Non mi pare si debba parlare di impostazioni morbide o dure”, risponde l’Alto rappresentante per la politica estera europea, Catherine Ashton a chi le fa notare lo squilibrio, “questa a noi sembra l’impostazione giusta da seguire”, nella speranza che “ci sia un decrescendo” di tensione.

Il punto di incontro trovato dagli Stati è dunque quello di non alzare i toni e lasciare per il momento la palla nelle mani di Mosca. Già domani Putin interverrà sulla questione davanti alle camere riunite e se, come molti temono, proclamerà l’avvio delle procedure formali per l’annessione della Crimea, nuove decisioni più severe potrebbero essere prese dai Capi di Stato e di governo in occasione del vertice di giovedì e venerdì.

Nel corso del summit, confermano le conclusioni del Consiglio, dovrebbe arrivare la firma della parte politica dell’accordo di associazione con l’Ucraina. Rimane fermo anche “l’impegno a procedere verso la firma della parte rimanente dell’accordo che, insieme a quella politica, costituisce un unico strumento”. Dai ministri Ue arriva però anche un richiamo al nuovo governo ucraino: le autorità devono rappresentare tutte le regioni e le popolazioni e “assicurare la piena protezione dei diritti delle persone appartenenti a tutte le minoranze”, chiede il testo. Per monitorare la situazione, il Consiglio considera “urgente” l’aumento della presenza internazionale sul territorio e supporta il rapido avvio in Ucraina di una missione di osservatori dell’Osce, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa.

Letizia Pascale

Guarda la lista completa delle sanzioni Ue

Articoli correlati:
– Mogherini: “Bene sanzioni ma evitare l’isolamento internazionale della Russia”
– Le sanzioni, la paura e la voglia di liberarsi di Putin
– Crimea, sì all’annessione alla Russia. Usa e Ue: “Referendum illegale, nuove sanzioni”
– Ucraina, l’Ue intima a Mosca: “Collabori o ci saranno sanzioni in tre fasi”
– Ucraina: Ue congela beni di Yanukovych, dei figli e altri esponenti del suo governo
– Ucraina, il premier Yatseniuk: “Il nostro esercito è pronto a difendere il Paese”

Tags: ashtonCrimeaMogherinireferendumsanzioniUcrainaUeusa

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Aerei Saab [foto: imagoeconomica]
Politica

L’Europa aumenta la spesa per la difesa, ma si affida all’estero

19 Novembre 2024
Zelensky
Politica Estera

Sull’Ucraina l’Ue rimane divisa, nonostante lo spettro di Trump

18 Novembre 2024
germania
Politica

Immigrazione, Johansson avverte la Germania: “Pronti a procedura d’infrazione, se necessario”

18 Novembre 2024
Ucraina
Politica Estera

I Ventisette, in ritardo di almeno otto mesi, arriveranno a fornire a Kiev un milione di proiettili d’artiglieria

15 Novembre 2024
Cronaca

Resistenza agli antibiotici, Kyriakides invita alla cultura dell’uso responsabile

15 Novembre 2024
Crescita [foto: imagoeconomica]
Economia

Ue ed eurozona, crescita lenta e graduale. Ma pesa l’effetto Trump

15 Novembre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione