La segretaria Cgil: “Bisogna cambiare il Fiscal Compact altrimenti non ci saranno miglioramenti”
I sindacati europei chiedono a Bruxelles un piano di 250 miliardi di investimenti in dieci anni
Con il Fiscal Compact e l’austerità non ci sarà nessuna ripresa. È il messaggio lanciato al governo dalla segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, secondo cui “se si mantiene una politica europea con le caratteristiche di austerità che stanno dietro a questi trattati molti degli annunci rischiano di non realizzarsi”. Camusso, a Bruxelles per un summit dei sindacati che fanno parte della Confederazione europea Ces, ha affermato che “gli investimenti devono essere tenuti fuori dai vincoli del Patto di stabilità europeo”, e che “il Fiscal Compact va cambiato” in quanto “così come è concepito oggi comporta il fatto che anche i Paesi che fanno meglio presto non avranno margini per fare investimenti”.
Per Camusso bisogna rendersi conto che “determinati orizzonti di politica economica dell’Ue sono stati pensati per una stagione ordinaria”, mentre in realtà “vanno in attuazione in coda a sette anni di crisi”. L’Europa per questo deve capire che “non può applicare norme che sono state definite prima della crisi”, e deve cambiare questi “trattati che non presuppongono l’elasticità funzionale necessaria per affrontare la situazione attuale”.
Secondo i dati della Ces dal 2009 i salari reali sono diminuiti in ben 18 Stati su 28 con picchi del 13% in Grecia, del 12 in Ungheria e di più del 6% in Spagna e Portogallo. A dimostrazione, per la segretaria generale Bernadette Ségol che “l’austerità non funziona e l’Europa ha bisogno di una nuova via e di investimenti per la crescita”. Da qui la richiesta della Ces a Bruxelles di un piano da 250 miliardi di investimenti in 10 anni che potrebbe, dicono, generare 11 milioni di nuovi posti di lavoro. “È solo un quarto di quello che è stato speso per salvare le banche e un quarto di quell che si perde per l’evasione fiscale, il 2% del Pil Ue” ha concluso Ségol sottolineando che i disoccupati europei sono 26 milioni, 10 milioni in più del 2008.
Alfonso Bianchi