- L'Europa come non l'avete mai letta -
martedì, 15 Luglio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Editoriali » Davaite govorit po russki

Davaite govorit po russki

Diego Marani di Diego Marani
24 Marzo 2014
in Editoriali

cirillicoL’annessione russa della Crimea ha improvvisamente reso visibili altre zone d’Europa e d’Asia dove Mosca potrebbe alzare la voce e rivendicare perdute ingerenze. Gli stati dell’Asia centrale e del Caucaso non sono mai usciti dall’influenza russa e sono lontani da Bruxelles. Ma dentro i confini dell’Unione sono rimaste intrappolate importanti minoranze russe non riconosciute che ora hanno qualche buona ragione per farsi sentire e che potrebbero destabilizzare paesi come l’Estonia, la Lettonia o la Lituania. I dirigenti baltici hanno un bel dire che i loro paesi sono membri della NATO e che la Russia non oserà mai muovere un passo contro di loro. Certamente un’invasione è molto improbabile e anche quanto a ingerenza, la Russia non potrà esercitarne molta ora che tutta l’Europa cerca di limitare la propria dipendenza economica da Mosca. Ma quel che rischiano i paesi a forte minoranza russa è la lenta disgregazione della loro società.

Le comunità russofone che in certi paesi raggiungono anche il 37%, spesso non hanno scuole riconosciute, sono costrette a imparare la lingua nazionale per avere il passaporto e sono in generale sottoposte ad altre angherie dall’apparato di stati a lungo oppressi e ora desiderosi di rivincita. I russi trattati come cittadini di second’ordine in questi paesi non potranno mai nutrire grandi entusiasmi civici e tenderanno sempre a rivolgersi a Mosca. Per studiare, per lavorare, per commerciare, per cercare protezione.

Qual è dunque la soluzione? Mostrare piccoli muscoli baltici all’orso russo non farà grande impressione. In più Mosca avrà gioco facile a dire che l’Unione europea ha due pesi e due misure quando si tratta di minoranze e che in Europa non tutte le lingue sono uguali. La carta vincente allora è proprio cambiare gioco: riconoscere le minoranze russe ovunque nell’Unione, riconoscere il russo come lingua ufficiale nei paesi baltici e aprire cabine di russo al Parlamento europeo. Una ricetta che da Tallin a Riga e a Vilnius susciterà certamente un coro oltraggiato di no, ma l’unica capace di disinnescare l’aggressività russa e di dimostrare a Putin che esiste un’altra via all’ingerenza: quella dello stato di diritto, dell’inclusione, della persuasione, della libertà. I russofoni dell’Unione europea, vedendo riconosciuti i loro diritti e la loro lingua diventerebbero così i migliori sostenitori del sistema europeo e i più potenti sabotatori del prepotente espansionismo russo.

Quando i russi cominceranno a vedere che si può essere russi anche da noi e in più sfuggire al clientelismo e alla corruzione, alla violenza e alla discriminazione, forse saranno meno propensi a votare per Putin o per il nuovo despota che l’uomo del Cremlino starà allevando nel suo vivaio e allora chissà vedremo una vera democrazia nascere a Mosca.

 Diego Marani

Tags: diego maranilinguaRussarussiarussorussofoni

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Aerei Saab [foto: imagoeconomica]
Politica

L’Europa aumenta la spesa per la difesa, ma si affida all’estero

19 Novembre 2024
Politica Estera

Controlli con droni e sanzioni sistematiche, l’Ue dice ‘stop’ alle navi fantasma della Russia

14 Novembre 2024
Zelensky
Politica Estera

Kiev e l’Ue tentano di capire cosa succederà all’Ucraina con la rielezione di Trump

8 Novembre 2024
trump
Editoriali

Ora il Mondo intero è in mano a “uomini forti”

6 Novembre 2024
corea
Politica Estera

Ue e Corea del Sud siglano un accordo sulla difesa. E Borrell chiede a Seoul di intensificare il supporto all’Ucraina

4 Novembre 2024
Maia Sandu
Politica Estera

La pro europea Maia Sandu ha vinto al secondo turno le presidenziali in Moldova

4 Novembre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione