Vengono usati per rilevare i danni subiti dalle infrastrutture o monitorare le catastrofi naturali
Ma potrebbero anche diventare una minaccia o violare la nostra vita privata
I droni per uso civile sono sempre più diffusi in Europa, soprattutto in Paesi come la Svezia, la Francia e il Regno Unito, e vengono utilizzati in diversi settori. Per questo la Commisisone europea ha proposto nuove norme per disciplinarne l’uso che riguarderanno settori come la sicurezza, la riservatezza, la protezione dei dati, l’assicurazione e la responsabilità.
“I droni per l’uso civile possono rilevare i danni subiti dalle infrastrutture stradali e dai ponti ferroviari, monitorare le catastrofi naturali come le inondazioni e irrorare le colture con un’estrema precisione. Esistono di tutte le forme e dimensioni. In futuro potrebbero addirittura recapitarvi i libri dalla vostra libreria online preferita”, ha spiegato il commissario ai Trasporti, Siim Kallas, secondo cui però “molte persone, me compreso, esprimono la loro preoccupazione riguardo alla sicurezza e alle questioni di riservatezza di questi apparecchi”.
La tecnologia dei droni per l’uso civile sta giungendo alla maturità ed esiste un significativo potenziale di crescita e di occupazione. Secondo alcune stime, nei prossimi 10 anni potrebbe rappresentare il 10% del mercato dell’aviazione, pari a 15 miliardi di euro l’anno. Per questo per Kallas è arrivato il momento di “adottare un unico insieme di norme omnibus, come per gli aeromobili di maggiori dimensioni”, anche perché “apparecchi, quasi per definizione, valicano i confini e l’industria si trova nella fase iniziale”.
Le norme europee saranno basate sul principio che i droni per l’uso civile debbano garantire un livello di sicurezza equivalente a quello dell’aviazione munita di equipaggio. L’AESA, l’Agenzia europea di sicurezza aerea, inizierà a elaborare norme specifiche a livello europeo per gli aeromobili pilotati a distanza. I dati raccolti dai sistemi aerei pilotati a distanza dovranno rispettare le norme vigenti in materia di protezione dei dati e le autorità preposte dovranno controllare la raccolta e l’elaborazione dei dati personali. La Commissione valuterà come garantire che le norme in materia di protezione dei dati siano pienamente applicabili a questo tipo di apparecchi ed eventualmente proporrà modifiche oppure orientamenti specifici.
Controlli severi saranno messi in atto anche per garantire la sicurezza in quanto i droni potrebbero essere oggetto di azioni potenzialmente illecite e di minacce, come gli altri aeromobili. Durante questo anno quindi la Commissione effettuerà una valutazione d’impatto approfondita per esaminare le problematiche e definire le migliori prassi in merito a cui poi farà seguire una proposta legislativa.