Disordini e fermi a Bruxelles, nel corso di una manifestazione contro l’accordo di libero scambio tra Ue e Usa. 250 persone sono state immobilizzate dalla polizia e portate in caserma mentre protestavano davanti al Palais d’Egmont dove, nel corso dello European Business Summit, si discuteva del trattato TTIP. I manifestanti sono in parte già stati rimessi in libertà e saranno comunque tutti rilasciati nel corso del pomeriggio, ha annunciato il portavoce della polizia di Bruxelles. Circa 500 attivisti dell’Alleanza D19-20, che riunisce agricoltori, lavoratori, disoccupati e artisti si sono incontrati nel centro della capitale belga e si sono diretti in corteo verso lo European Business Summit, nel tentativo di bloccarlo. La polizia ha aperto gli idranti contro il corteo per disperdere i manifestanti, diversi dei quali sono stati bloccati. La polizia ha spiegato di avere proceduto ai fermi in quanto gli attivisti non hanno rispettato gli accordi presi, che autorizzavano la manifestazione ma non davanti al Palais d’Egmont. Secondo quanto riferisce la stampa belga, sono stati necessari tre pullman per contenere tutti i manifestanti fermati.
Tra i fermati, oltre a tre deputati belgi dei verdi, anche il consigliere comunale di Venezia Beppe Caccia e il candidato italiano per la Lista Tsipras Luca Casarini, storico leader del movimento no global italiano. In un comunicato L’altra Europa con Tsipras riferisce che “un centinaio di persone sono state circondate dalla polizia e arrestate senza ragione” e attacca: “Nell’Europa dell’austerità e della Troika il dissenso non ha cittadinanza e chi alza la propria voce chiedendo un’Europa diversa viene represso”.