- L'Europa come non l'avete mai letta -
giovedì, 16 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Politica » Governo Renzi come quello Monti: avvicinare imprese e scuola contro il fenomeno ‘Neet’

Governo Renzi come quello Monti: avvicinare imprese e scuola contro il fenomeno ‘Neet’

I Neet sono i ragazzi tra i 15 e i 29 anni che non lavorano e non studiano. Il sottosegretario all'Istruzione Reggi a Bruxelles spiega che per combattere il fenomeno l'Italia ha “proposto di avvicinare le imprese alla scuola, e questo ancor prima della fine del ciclo scolastico”

Renato Giannetti di Renato Giannetti
20 Maggio 2014
in Politica

Come combattere il fenomeno dell’abbandono scolastico? A quanto pare il governo Renzi ha deciso di lavorare all’agenda lasciata in eredità da Francesco Profumo. Il ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca del governo Monti aveva avviato un progetto bilaterale con la Germania per cercare di favorire il contatto tra mondo delle imprese e mondo dell’istruzione al fine di invertire una tendenza che vede i giovani uscire lasciare gli studi e non cercare lavoro. Il governo Renzi non ha abbandonato questo progetto. Al contrario, rivela il sottosegretario all’Istruzione, Roberto Reggi, ha fatto propria questa iniziativa. “Abbiamo avuto un incontro bilaterale con la Germania per consolidare un progetto avviato dall’allora ministro Profumo sullo scambio di esperienze scuole-imprese”, spiega al termine del consiglio Istruzione. Si tratta di un’iniziativa volta a fermare l’emmoragia di cosiddetti Neet, i ragazzi tra i 15 e i 29 anni che non lavorano e non studiano (Neet significa Not in Education, Employment or Training, vale a dire “non nell’istruzione, non nell’occupazione, non nella formazione”). In Europea è stato calcolato che sono circa 14 milioni, e che costano circa 153 miliardi di euro l’anno. L’Italia, sottolinea Reggi, ha deciso di correre ai ripari. “Abbiamo proposto ai colleghi europei un potenziamento dei servizi per l’infanzia”, così da aggredire il fenomeno da subito. Mentre per la fascia critica 15-29 anni “abbiamo proposto di avvicinare le imprese alla scuola, e questo ancor prima della fine del ciclo scolastico”. L’obiettivo, precisa ancora, è “coinvolgere i ragazzi che non si ritrovano nelle materie teoriche” mettendoli in condizioni di potersi appassionare delle discipline pratiche. Si tratta in sostanza di dar vita a “un connubio imprese-scuola con cui recuperare una quota di questa dispersione”.

Il nostro paese ha intenzione di assumere la responsabilità di rilanciare un settore considerato strategico per l’economia nazionale ed europea. Nel corso del consiglio Istruzione “ci siamo trovati tutti d’accordo nel dire che la disoccupazione non è solo frutto della crisi ma anche dell’incapacità di orientare i nostri ragazzi nel mondo del lavoro”. Il tema della qualità dell’istruzione diventa quindi centrale, e Reggi ha anticipato che l’Italia, nel corso della presidenza di turno, lavorerà su questo. Si vuole proporre l’innovazione dell’istruzione, “a partire dagli insegnati”. Attenzione: questo non significa “nessuna nuova riforma dell’istruzione”, precisa Reggi. Si tratta di prevedere una “formazione permanente e obbligatoria” per la classe docente. “Credo che lo stato abbia il diritto di vedere i propri insegnanti formati in modo permanente e valutati su questo”.

A livello più strettamente italiano si dovrà lavorare sulla trasparenza. “Occorre che i dati sul mondo dell’istruzione siano verificati, verificabili e accessibili a tutti”. Si pensa in sostanza a un portale ‘opencoesione’ per l’istruzione? “Si”.

Leggi anche:
– I 14 milioni di ragazzi “inattivi” che costano 150 miliardi l’anno

Tags: disoccupazioneistruzionemontiNeetrenziRoberto Reggi

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Notizie In Breve

Disoccupazione nell’area dell’euro al 6,3 per cento

31 Ottobre 2024
povertà
Economia

Nell’Ue una persona su cinque se nasce in povertà ci resta, in Italia è vero per un minore su tre

23 Ottobre 2024
Neo-laureati [foto: COD Newsroom, Wikimedia Commons]
Cronaca

Italia ultima nell’Ue per neo-laureati chiamati nel mondo del lavoro

21 Agosto 2024
Notizie In Breve

Disoccupazione stabile nell’Eurozona al 6,4 per cento a maggio

2 Luglio 2024
Brexit, Regno Unito
Politica

La Commissione Ue propone di aprire i negoziati con il Regno Unito per la mobilità giovanile

18 Aprile 2024
[foto: Wikimedia Commons]
Cultura

L’Italia perde la sfida delle lingue, agli ultimi posti per poliglotti

10 Aprile 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione