- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 17 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Economia » Sei Paesi verso uscita da procedura di infrazione per deficit eccessivo

Sei Paesi verso uscita da procedura di infrazione per deficit eccessivo

Promossi dalle raccomandazioni della Commissione Austria, Belgio, Repubblica ceca, Danimarca, Slovacchia e Paesi Bassi. Se il Consiglio le approverà i Paesi sulla lista nera scenderanno a 11 dai 24 del 2011. Barroso: “Gli sforzi e i sacrifici compiuti in tutta Europa iniziano a dare i loro frutti”

Redazione</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/eunewsit" target="_blank">eunewsit</a> di Redazione eunewsit
2 Giugno 2014
in Economia

Sono ben sei i Paesi che usciranno dalla procedura per disavanzi eccessivi: Austria, Belgio, Repubblica ceca, Danimarca, Slovacchia e Paesi Bassi. Sono le buone notizie contenute nelle raccomandazioni per i Paesi membri presentate dalla Commissione Ue. “L’economia europea ha fatto molta strada in un anno”, e “la ripresa sempre più consolidata si sta allargando a sempre più Paesi”, ha dichiarato il commissario agli Affari economici, Olli Rehn, nel complimentarsi con questi Paesi che “hanno riportato le finanze pubbliche a livelli sostenibili” con il rapporto deficit/Pil sotto il 3%. “Nel 2011 i Paesi sotto procedura di infrazione erano 24, al momento ne rimangono 17. Se il Consiglio adotterà le nostre raccomandazioni il numero scenderà a 11”, ha esultato Rehn.

Secondo l’analisi della Commissione, il notevole impegno in termini di politiche profuso a tutti i livelli da qualche anno a questa parte ha notevolmente consolidato le basi dell’economia dell’Unione ma nel 2014-2015 “la crescita rimarrà fragile e disomogenea”, per cui “bisogna mantenere lo slancio delle riforme”.

Secondo Presidente José Manuel Barroso “gli sforzi e i sacrifici compiuti in tutta Europa iniziano a dare i loro frutti”, la crescita “sta ripartendo e l’occupazione, il cui livello è ancora troppo basso, aumenterà a partire da quest’anno”. Ora per Barroso “la sfida principale per l’Ue è di natura politica: come fare per continuare a sostenere le riforme a mano a mano che la pressione della crisi si attenua?”. Di certo per l’Ue la strada è non abbandonare il consolidamento fiscale: “Non c’è contraddizione tra consolidamento e crescita”, ha affermato Barroso. “Il pareggio di bilancio è una precondizione indispensabile per la ripresa investimenti” che non ci saranno senza “un clima di fiducia” nei mercati. Il consolidamento di bilancio, ha aggiunto il Presidente, “non è fine a se stesso ma è uno strumento per raggiungere lo scopo della crescita e della creazione di posti di lavoro”.

Secondo l’analisi della Commissione in diversi Stati membri, tra cui Spagna, Portogallo, Italia e Francia, “sono state intraprese profonde riforme per migliorare la resilienza del mercato del lavoro”. La Francia in particolare, come l’Italia, deve però abbassare la sua spesa pubblica per riportare i livelli di deficit e debito nei limiti imposti dalle regole comunitarie. “Le autorità francesi hanno annunciato prima di elezioni un pacchetto importante che secondo noi va nella misura giusta”, afferma Barroso che dice di pensare che “sia ancora possibile rispettare gli impegni assunti dalla Francia se le misure verranno adottate”. Una apertura di credito che evita di mettere il dito nella piaga e soprattutto evita di chiedere maggiore rigore nei confronti del Paese in cui il successo della Le Pen ha evidenziato un euroscetticismo montante.

Tags: BarrosodeficitOlli Rehnpareggio di bilancioprocedura di infrazioneraccomandazioni

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

[foto: imagoeconomica]
Economia

Meno crescita e più debito, l’Ue mette l’Italia sotto i riflettori e chiede riforme

15 Novembre 2024
Palazzo Chigi [foto: www.governo.it]
Economia

Italia, è procedura per deficit eccessivo. L’Ue: “I conti destano preoccupazione”

19 Giugno 2024
Economia

Debito e pensioni frenano l’economia dell’Italia. E l’Ue critica il Superbonus

15 Maggio 2024
[foto: imagoeconomica]
Economia

Traiettorie di riduzione, piani di rientro, attuazione: ecco il calendario del nuovo patto di stabilità. Si inizia il 21 giugno

2 Maggio 2024
Economia

Il nuovo patto di stabilità entra in vigore. ‘Sì’ anche del Consiglio. Via libera dell’Italia

29 Aprile 2024
Economia

L’Ue all’Italia: “Rischio per sostenibilità del debito elevato, e l’autonomia differenziata mette a repentaglio la spesa”

23 Aprile 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione