Il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceshini, vuole lanciare un “Erasmus della cultura”. Un progetto che, sulla falsariga dell’omonimo programma indirizzato agli studenti, prevederebbe progetti di scambio, fra i musei europei per esempio, riguardanti artisti e giovani che intendono operare nel mondo dell’arte e della cultura. “Proporrò poi la creazione di gemellaggi non solo fra città ma anche fra musei”, ha spiegato durante la sua visita a Bruxelles dove si è recato per le audizioni del governo italiano sul semestre di presidenza al Parlamento europeo. In altre parole si pensa a un network fra istituzioni del mondo della cultura con lo scopo di incentivare l’integrazione europea partendo dalla cooperazione culturale e dalle politiche giovanili. “L’Europa – ha spiegato Franceschini – nasce più in fretta se si investe sulla comprensione, sul dialogo: quello che noi cercheremo di fare nel semestre è spiegare che la cultura può essere uno strumento di politica estera e che il nostro patrimonio culturale è soprattutto la carta più forte che abbiamo nella competitività globale”.
Franceschini ha parlato della sua ricetta dopo la visita alle due esibizioni riguardanti l’Italia ospitate al teatro Bozar della capitale belga: una dal titolo “Pitture da Siena – Ars Narrandi nell’Europa Gotica, l’altra “The Yelow Side of Sociality ”, che raggruppa le opere di dieci artisti italiani che lavorano in Europa.
“Rendere omaggio alla tradizione pittorica di Siena”, ha ricordato il ministro, “ha un valore altamente simbolico in termini di cooperazione culturale poiché la città toscana è stata storicamente luogo di incontro fra culture e movimenti artistici”. Per quanto riguarda l’esibizione “The Yellow side of Sociability”, Franceschini ha espresso soddisfazione per il fatto che artisti italiani ( fra cui spicca il nome di Michelangelo Pistoletto già autore de “Il nuovo infinito” installato presso il Consiglio Ue) , si siano affermati in Europa, è si è detto pronto a portare la stessa mostra anche in Italia.
Le due iniziative artistiche, che Franceschini ha visitato accompagnato dall’Ambasciatore Alfredo Bastianelli e dal direttore del Bozar Paul Dujardin, sono parte della rassegna autunnale “Focus sull’Italia”, promossa dalla Presidenza italiana del Consiglio UE in collaborazione con la Pinacoteca Nazionale di Siena e il Museo delle Belle Arti di Rouen. Rappresentano dunque “un esempio importante di cooperazione culturale, che rafforza le relazioni culturali fra Belgio e Italia”.