- L'Europa come non l'avete mai letta -
giovedì, 16 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Politica » Socialisti prudenti, Popolari felici, liberali gasati: I partiti europei e la nuova Commissione

Socialisti prudenti, Popolari felici, liberali gasati: I partiti europei e la nuova Commissione

Apprezzamenti dal Ppe, socialisti soddisfatti ma con molte riserve. Chiusura dalla sinistra Gue: “serie preoccupazioni sui nuovi membri”, mentre Verhofstadt plaude ai cinque liberali in “posti chiave”. Posizione possibilista per i conservatori dell'Ecr: “valuteremo la loro agenda”

Giuseppe Vargas</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@giuvar11" target="_blank">@giuvar11</a> di Giuseppe Vargas @giuvar11
10 Settembre 2014
in Politica
Guy Verhofstadt

Guy Verhofstadt

I più contenti, difficile che fosse altrimenti, sono i popolari del Ppe. Mentre i loro principali avversari nelle urne ma alleati a Strasburgo e nella Commissione, da una parte esprimono soddisfazione per alcune nomine socialiste “in posti strategici” ma allo stesso tempo criticano alcuni aspetti della nuova compagine, come la scelta di un “liberista” per il portafoglio alla stabilità finanziaria.

Il Ppe conta ben 14 esponenti su 28 ed è la famiglia politica più rappresentata nella squadra annunciata da Jean-Claude Juncker. Un’ Europa che il capogruppo Manfred Weber vede “in buone mani”, compiacendosi di come la nuova commissione sia orientata verso la crescita e le riforme. Obbiettivi più facilmente raggiungibili con una nuova struttura e un’organizzazione “efficiente e in grado di affrontare le sfide del futuro”.

Sulla stessa scia è il commento del leader liberale Guy Verhofstadt, contento per aver ottenuto due posti da vicepresidente e “responsabilità chiave in tema di commercio, competitività, giustizia e creazione dell’unione energetica e digitale”. Uno dei cavallo di battaglia dei liberali era la questione della rappresentanza femminile all’interno del nuovo team. Quattro dei cinque esponenti Alde sono donne, per questo Verhofstadt si sente di poter accusare popolari e socialisti di “non avere messo in pratica ciò che predicano sull’equità di genere”. Sulla questione è molto critica anche Monica Frassoni, co-presidente dei Verdi europei, secondo cui le nove nomine femminili non sono abbastanza per parlare di uguaglianza di genere in Europa.

Duplice invece la reazione del principale alleato del Ppe, il gruppo dei Socialisti e dei Democratici. Attraverso il capogruppo Gianni Pittella, si dicono soddisfatti per “l’equilibrio e il bilanciamento della nuova squadra”, che spera possa aprire una nuova fase per la Commissione. Positiva, continua Pittella, la nomina di un socialista come primo vice-presidente, l’olandese Frans Timmermans che è commissario anche per la “Better regulation”.

Il vero nodo cruciale è però la designazione del francese Pierre Moscovici, favorevole a una maggiore flessibilità necessaria per favorire crescita e occupazione. Pittella vede la sua nomina come il “chiaro segnale che l’Europa cambia pagina rispetto alla stagione dell’austerità”. Più sfumata, al riguardo, è la posizione della delegazione francese del Gruppo socialista che in una nota stampa lascia intendere qualche preoccupazione poiché il Commissario francese potrebbe trovarsi limitato nella sua azione, visto che le sue proposte dovranno passare al vaglio del vicepresidente “rigorista” Katainen (Ppe, responsabile di Lavoro e Crescita).

Non manca una stoccata finale al britannico Jonathan Hill, responsabile del portafoglio per la Stabilità finanziaria, incarico che secondo i socialisti “è troppo strategico per essere dato a un liberista conservatore”.

Non le manda a dire il gruppo europeo della sinistra, che esprime serie preoccupazioni per la nuova commissione designata da Juncker. “Perché – si chiedono gli esponenti di Gue – non è stato creato un super commissario per la crescita economica e la tutela ambientale?” “In una situazione di crisi come questa”, continuano, “ce lo saremmo aspettati”. Critiche anche alla nomina di Miguel Canete, spagnolo del Ppe designato per l’ambiente: “Sarà contenta l’industria del petrolio visti i suoi legami con le compagnie petrolifere”.

Maggiormente attendista e aperta al dialogo è infine la posizione dei conservatori dell’ECR, che attraverso il capogruppo Syed Kamall, fanno sapere “valuteremo i nuovi commissari sulla base delle loro competenze e del loro programma”.

Tags: commissaricommissione europeafrassoniGuy VerhofstadtjunckerKamallnomineparlamento europeoproblemiVerhofstadtvicepresidenti

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

convenzione
Editoriali

Il momento della verità per la “maggioranza Ursula 2.0” è arrivato

14 Novembre 2024
Fitto
Politica

La vicepresidenza a Fitto divide il centro-sinistra (e la maggioranza Ursula)

12 Novembre 2024
Raffaele Fitto nel corso dell'audizione di conferma per il ruolo di vicepresidente esecutivo della Commissione europea [Bruxelles, 12 novembre 2024]
Politica

Modello De Gasperi e mediazione, Fitto l’europeista al cospetto del Parlamento Ue

12 Novembre 2024
Digital

Temu ancora nel mirino della Commissione Ue per violazione della protezione consumatori

8 Novembre 2024
audizioni commissari
Politica

Via libera a 19 dei 20 commissari Ue con il voto della maggioranza e di Ecr. Un messaggio in vista dei vicepresidenti (e di Fitto)

8 Novembre 2024
audizioni
Politica

Nella seconda giornata di audizioni dei commissari Ue il primo rinvio. Gli eurodeputati in dubbio sulla svedese Roswall

6 Novembre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione