- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 17 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Economia » Italia-Germania, un dialogo che può aiutare a superare le sfide dell’Europa

Italia-Germania, un dialogo che può aiutare a superare le sfide dell’Europa

A poche ore dal vertice di Firenze tra Renzi e Merkel, a Roma si discute di collaborazione tra i due paesi per rilanciare la crescita nell’Ue

Domenico Giovinazzo</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@giopicheco" target="_blank">@giopicheco</a> di Domenico Giovinazzo @giopicheco
22 Gennaio 2015
in Economia
Ferdinando Nelli Feroci presidente dello Iai

Il presidente dello Iai Ferdinando Nelli Feroci

A poche ore dall’avvio del vertice bilaterale tra il premier Matteo Renzi e la cancelliera Angela Merkel – che partirà con la cena ufficiale di stasera a Firenze e proseguirà con i colloqui in programma domattina – anche a Roma si lavora al dialogo tra Italia e Germania,  per capire “il contributo che i due paesi possono, anzi devono, dare al percorso di crescita europeo”. Parole dell’ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci, ex commissario europeo all’Industria e attuale presidente dell’Istituto affari internazionali (Iai), che insieme con il tedesco Istituto per la politica europea (Iep) ha organizzato un incontro di discussione tra esponenti della politica, del mondo accademico e di quello imprenditoriale dei due Paesi.

Per Nelli Feroci, sono diverse le “sfide” che l’Europa può superare anche grazie a una collaborazione tra Roma e Berlino. Perché “al di là delle divergenze che talvolta si manifestano – spiega l’ambasciatore – c’è condivisione sulla volontà di rafforzamento del processo di integrazione europea”.

I settori sui quali la collaborazione può essere fruttuosa riguardano anzitutto l’economia. Soprattutto “oggi che l’agenda economica europea è cambiata”, sottolinea Nelli Feroci, e c’è una “attenzione maggiore alla crescita”. Poi c’è l’energia, ambito nel quale bisogna lavorare insieme per “la realizzazione del mercato interno, la riduzione della dipendenza energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili”. Ancora, c’è la politica estera comune: “i rapporti con la Russia a Est non sono l’unica sfida, perché a Sud abbiamo la dimostrazione che la politica di vicinato non ha funzionato”. Infine, il presidente dello Iai pone la questione di “come orientare il futuro dell’Ue”, anche alla luce “del negoziato che si dovrà aprire con il Regno unito”. Tutti temi sui quali Nelli Feroci mostra “fiducia che Italia e Germania vorranno lavorare insieme”.

Chiamato a dare un contributo al dibattito sul tema dell’economia, il senatore Paolo Guerrieri ha evidenziato come la collaborazione si debba declinare sul piano del rilancio della crescita. Ad esempio, per Guerrieri, serve una “gestione virtuosa dei surplus e dei deficit”. Dal momento che uno dei principali problemi dalla zona euro, e più in generale dell’Ue, è rappresentato “dall’assenza di domanda”, bisogna “chiedere alla Germania di fare qualcosa in più”, che usi “quel 7% di surplus commerciale” di cui dispone, “investendo” per stimolare la domanda, appunto.

Guerrieri indica poi gli insegnamenti che l’Italia dovrebbe trarre da una collaborazione con la Germania in termini di una “ristrutturazione dell’innovazione”. Ricordando che tra la fine degli anni novanta e l’inizio del nuovo millennio “l’industria manifatturiera era più o meno sugli stessi livelli nei due Paesi”, il senatore evidenzia come i tedeschi abbiano “risposto con un nuovo modello produttivo” alle sfide “dell’internazionalizzazione”, e siano “riusciti a conservare” il loro sistema industriale. Mentre “l’Italia ha subito” la globalizzazione perché “non si può reggere solo abbassando i salari”, ma serve capacità di innnovare, tanto i prodotti quanto il sistema produttivo. E in questo la Germania ha qualcosa da insegnare.

Tags: germaniaIaiitalianelli ferociPaolo Guerrieri

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Habeck
Politica

Elezioni Germania: Robert Habeck sarà il candidato dei Verdi alla cancelleria

18 Novembre 2024
germania
Politica

Immigrazione, Johansson avverte la Germania: “Pronti a procedura d’infrazione, se necessario”

18 Novembre 2024
[foto: imagoeconomica]
Economia

Meno crescita e più debito, l’Ue mette l’Italia sotto i riflettori e chiede riforme

15 Novembre 2024
Crescita [foto: imagoeconomica]
Economia

Ue ed eurozona, crescita lenta e graduale. Ma pesa l’effetto Trump

15 Novembre 2024
Green Economy

Riciclo e rivendita, tasso di circolarità Ue aumenta nel 2023

13 Novembre 2024
Olaf Scholz Germania
Politica

Germania, accordo su elezioni anticipate il 23 febbraio 2025

12 Novembre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione