La Commissione europea ha adottato nuove misure e ha messo a punto degli aggiornamenti tecnici del Sistema d’informazione Schengen (SIS), al fine di permettere uno scambio di informazioni più rapido e più mirato sui sospetti terroristi tra le autorità di polizia, i servizi di sicurezza dello Stato e le guardie di frontiera in tutti i 28 Paesi dell’area.
Secondo la Commissione il nuovo SIS rafforzerà gli sforzi degli Stati membri per identificare più velocemente i documenti d’identità dei sospetti affiliati a gruppi terroristici al di fuori dell’Unione europea. Il sistema dovrebbe contribuire a controlli alle frontiere più efficaci, per arrestare le persone interessate e sequestrarne i documenti. Il commissario per le Migrazioni, gli affari interni e della cittadinanza, Dimitris Avramopoulos, è a Riga in Lettonia, Paese con la presidenza di turno dell’Unione europea, per partecipare alle discussioni e presentare questa decisione al Consiglio informale Giustizia e Affari interni che oggi discute proprio di lotta al terrorismo.