Alexis Tsipras “la deve smettere di dire una cosa a Bruxelles e un’altra ad Atene” e deve ammettere davanti al suo popolo “che le promesse fatte non potranno essere mantenute”. Il capogruppo del Ppe al Parlamento europeo ha lanciato un duro attacco al governo ellenico il giorno dopo l’Eurogruppo in cui la questione del programma di assistenza al Paese è tornata ad essere discussa. Per Manfred Weber il comportamento del leader di Syriza “è inaccettabile”, e quando parla delle richieste di Bruxelles dovrebbe “dire ai cittadini che non c’è alternativa alle riforme”, che “devono essere portate avanti”. Insomma secondo Weber Tsipras “deve dire chiaramente ai suoi cittadini che non può mantenere le promesse” fatte in campagna elettorale.
Per il popolare tedesco il governo greco fa invece continue “provocazioni”, e l’ultima è stata “l’ annuncio che i flussi migratori che arriveranno nel Paese saranno spediti in Ue”. Si tratta di una affermazione fatta dal ministro della Difesa ellenico, ed esponente del partito di destra Anel, Panos Kammenos, che ieri ha dichiarato: “Se l’Europa ci abbandona nella crisi, la sommergeremo di migranti, e tanto peggio per Berlino se in mezzo a quella marea umana di milioni di profughi economici si mescoleranno anche jihadisti dello Stato islamico”. Una frase che per Weber significa che la Grecia “vuole abbandonare quanto costruito in Europa, compreso il principio di solidarietà”.