Strasburgo – La Commissione europea è in contatto con le autorità italiane per esplorare “tutti gli strumenti possibili per sostenere finanziariamente” gli agricoltori colpiti dal contagio del batterio Xylella fastidiosa negli uliveti del Salento. Ad assicurarlo è il commissario per lo Sviluppo, Neven Mimica, intervenendo davanti alla plenaria dal Parlamento europeo per rispondere ad una interrogazione orale sul tema. Il sostegno finanziario, spiega il commissario, dovrebbe aiutare gli agricoltori “nell’attuazione delle misure di sradicamento” previste dalla Commissione europea, come “eradicazione e distruzione delle piante” ma anche per “trattamenti fitosanitari e misure per test e campionatura”, ma “purché le misure di eradicamento siano pienamente attuate”, chiarisce il commissario. L’esecutivo comunitario, aggiunge Mimica, sta anche “vagliando misure di ulteriore sostegno tramite programmi di sviluppo rurale e Horizon 2020”.
Le rassicurazioni del commissario arrivano in risposta alle richieste dei deputati europei che, in un’interrogazione presentata dal socialista Paolo De Castro, hanno chiesto alla Commissione Ue maggiori impegni soprattutto su due temi. Prima di tutto, ha sottolineato De Castro, “servono maggiori fondi pubblici destinati alla ricerca” su questo batterio di cui ancora non si conosce molto e servono “in tempi rapidi”. Ma soprattutto servono “misure compensatorie” per gli agricoltori “vere vittime della Xylella fastidiosa” che “non hanno responsabilità in merito alla diffusione di questo patogeno ma ne subiscono sia il danno diretto sia quello derivante dai costi per l’implementazione delle misure necessarie al contenimento”. Il contagio da Xylella, ha sottolineato De Castro, “è un problema europeo e va affrontato con decisioni europee e non con decisioni nazionali”.
Le misure decise dalla Commissione europea sono “troppo drastiche” e occorre “rivedere le dimensioni dell’intervento”, chiede l’eurodeputato popolare Giovanni La Via secondo cui “servono risposte della ricerca rapide” per capire “in tempi brevi quali sono le possibilità che la xylella infetti piante ornamentali o da frutto, perché solo avendo informazioni certe potremo mettere in atto misure di contrasto”. Per questo, sottolinea La Via, non si può pensare di intervenire con i fondi per la ricerca del programma Horizon 2020 che ha tempi troppo lunghi.
La “minaccia è grave per tutto il settore agricolo” conferma Mimica, ammettendo che la Commissione è “molto preoccupata per la situazione perché non ci sono cure efficaci per le piante infettate”. È la “prima volta – ha aggiungo il commissario – che un batterio del genere viene individuato in Europa e colpisce molte specie di piante con effetti devastanti”.