Bruxelles – Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana (Ars), Giovanni Ardizzone, ha consegnato al presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, una targa per il 60esimo anniversario della Conferenza di Messina, durante la quale furono gettate le basi per la creazione dell’Euratom e della Comunità europea dell’energia atomica. Esattamente 60 anni fa, il 3 giugno 1955, si teneva nello Stretto la riunione interministeriale su iniziativa del ministro degli Esteri italiano, Gaetano Marino, che come sede dell’incontro aveva addirittura messo a disposizione la propria casa. Alla conferenza parteciparono i ministri degli esteri di sei Paesi: oltre all’Italia, Jan Willem Beyen per i Paesi Bassi, Antoine Pinay per la Francia, Joseph Bech per il Lussemburgo, Walter Hallstein per la Repubblica federale Tedesca e Paul-Henri Spaak per il Belgio. “Era giusto ricordare la Conferenza di Messina – ha dichiarato Ardizzone – perché se oggi abbiamo un’Unione europea con 28 stati membri, e altri candidati a entrarvi, lo si deve certamente a quell’incontro e alla lungimiranza del ministro Martino, che, con grande sagacia e pazienza, riuscì a ricompattare i sei Paesi dopo la bocciatura, l’anno precedente, da parte del Parlamento francese, dell’accordo per la costruzione di un esercito europeo”.
Alla cerimonia di consegna della targa, avvenuta a margine dell’assemblea plenaria del Comitato delle Regioni, ha partecipato anche la delegazione italiana dello stesso Comitato, guidata dal sindaco di Catania e presidente nazionale dell’Anci, Enzo Bianco. “Insieme al sindaco Bianco – ha aggiunto Ardizzone – abbiamo proposto al presidente della Commissione europea Juncker di organizzare per la prossima primavera una conferenza euro-mediterranea a Taormina”.