Roma – La Commissione europea punta a presentare entro l’estate il nuovo sistema Ets (il meccanismo per lo scambio di quote sulle emissioni di CO2). Ad annunciarlo è Maros Sefcovic, commissario per l’Unione energetica, in visita a Torino per partecipare al 9° Forum mondiale delle camere di commercio. In una intervista all’agenzia Agi, Sefcovic parla delle carenze dell’attuale sistema, legate al fatto che c’è un numero eccessivo di permessi per l’emissione di anidride carbonica, permessi che costano troppo poco.
“Il lato tecnico del sistema stava lavorando molto bene, tanto che ora stiamo facendo da consulenti alla Cina per il loro sistema Ets – sostiene il commissario – ma i parametri dai quali partimmo non erano molto precisi”. Questo ha generato un surplus di autorizzazioni, e “ora è tempo di una riforma”, aggiunge. Ricordando di avere “appena discusso i nuovi parametri con gli Stati membri”, in occasione del Consiglio dei ministri europei dell’Energia, dichiara che l’obiettivo è “presentarli in estate”.
“Prenderemo 900 milioni di permessi non collocati e li metteremo nel freezer – annuncia Sefcovic – così non potranno essere utilizzati”. Mentre per il futuro, aggiunge, “metteremo in piedi un sistema che tenga conto dei nuovi obiettivi” della strategia europea di contrasto ai cambiamenti climatici. Sui target da raggiungere entro il 2030 “ci piacerebbe lavorare a stretto contatto con gli Stati membri” e “vedere la loro ambizione nel dimostrare quanto siano pronti a contribuire”, conclude l’esponente dell’esecutivo Ue.