Bruxelles – Per vivere di più bisogna trasferirsi in Germania, Portogallo o Polonia. In questi Paesi nel 2080 l’aspetttativa di vita sembra sarà più alta e il 14% della popolazione sarà costituito da ultra ottantenni, la percentuale più alta di anziani tutta Europa. Secondo i dati pubblicati da Eurostat la speranza di vita della popolazione Ue è in crescita, negli ultimi 15 anni il numero di persone che ha raggiunto o superato gli 80 anni è aumentato, nel 2001 coloro che raggiungevano quest’età erano il 3,5% mentre nel 2014 il 5,1%.
Nel 2014, gli europei che oltrepassavano o raggiungevano la soglia dei 65 anni erano il 18,5% della società, nel 2080 le statistiche prevedono un incremento del 30%. In particolare, analizzando i dai relativi ai più anziani, il numero di ottantenni nell’Ue raddoppierà, l’incremento senile si estenderà dal 5% registrato nel 2014 al 12% nel 2080; una persona su otto in Europa avrà più di 80 anni. Se i dati reali saranno capaci di confermare queste aspettative in Germania, Portogallo e Polonia, il 14% della popolazione sarà costituita da ultraottantenni, mentre Lituania, Lettonia e Irlanda non saranno in grado di favorire una vita così longeva, sarà difatti al di sotto del 10% la presenza di cittadini così anziani. L’italia si posiziona un gradino sotto l’apice di questa classifica “senile”: coloro che raggiungeranno il traguardo degli 80, rappresenteranno tra il 12-14% degli individui.