Roma – Continuano i segnali positivi, seppure timidi, di ripresa del quadro economico italiano. Dopo le notizie positive sul fronte occupazione, Il rapporto trimestrale sui conti dello Stato, pubblicato stamane dall’Istat, indica un calo del rapporto deficit/Pil. Per i primi sei mesi del 2015 si è attestato al 3,2%, in flessione rispetto al 3,5% registrato nello stesso periodo dello scorso anno.
In aumento le entrate, con un +0,7% su base annua, grazie soprattutto alle imposte indirette (+2,6%). Mentre la pressione fiscale rimane invariata rispetto allo scorso anno, quando nel primo trimestre aveva raggiunto il 41,1%, stesso risultato dei primi sei mesi 2015.
Buone notizie per le famiglie, il cui reddito reale è cresciuto dell’1,1% nel secondo trimestre dell’anno rispetto all’analogo periodo dell’anno passato. Per trovare un valore più alto bisogna risalire al 2007, prima dello scoppio della crisi. Gran parte del merito è però dei bassi tassi di inflazione. Analogamente è cresciuta la spesa per consumi, aumentata dello 0,8% tra aprile e giugno 2015 rispetto agli stessi mesi del 2014.