Bruxelles – Anche il mondo del cinema si mobilita per risolvere l’emergenza rifugiati. Il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, ha ricevuto oggi attori e registi pluripremiati tra cui l’attrice italiana Valeria Bruni Tedeschi, il regista francese Michel Hazanavicius, l’attore polacco Andrzej Chyra, l’attrice tedesca Hanna Schygulla, il regista e sceneggiatore francese, Laurent Cantet e il regista ungherese, Bèla Tarr. Le celebrità hanno portato al Parlamento europeo l’appello “For a thousand lives: be human”, sottocritto a oltre 5 mila esponenti del cinema europeo. I professionisti del cinema chiedono un’Europa più solidale e accogliente in grado di attuare una ripartizione equa tra gli Stati Membri e soprattutto rispettosa dei diritti umani. L’iniziativa insiste principalmente su due punti: il superamento del trattato di Dublino e il totale supporto alle organizzazioni umanitarie impegnate nell’accoglienza.
Tra gli interventi dei presenti all’incontro di al Parlamento, anche la voce italiana dell’attrice Bruni Tedeschi: “L’Europa deve tener conto delle parole spese oggi, questo incontro non deve passare inosservato. Dobbiamo accogliere queste persone assieme alla loro ricchezza intellettuale e umana, ospitandoli daremo tanto, ma riceveremo di più”. “Cinema, creatività e cultura hanno un ruolo cruciale nel risvegliare la coscienza dei cittadini e la responsabilità delle istituzioni nazionali e europee”, sottolinea l’eurodeputata Pd Silvia Costa, presidente della commissione cultura del Parlamento europeo.
“Accolgo calorosamente l’iniziativa di oggi. Questa, assieme ad altri incontri dimostrano che ci stiamo mobilitando per trovare una giusta soluzione all’emergenza, sempre con uno spirito umano e solidale”, ha affermato il presidente Schulz commentando la campagna con cui l’industria cinematografica vuole dire stop al crescente numero di morti, ricordando all’Europa i valori di rispetto per la dignità umana, libertà, democrazia e uguaglianza.