Roma – Le proposte avanzate dal presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, nel negoziato sulle nuove condizioni per la permanenza di Londra tra i 28 piace al governo di David Cameron. Il documento contiene soluzioni che “rafforzano l’Unione europea, la posizione del Regno unito al suo interno e il consenso dei cittadini britannici verso l’Ue”. Lo sostiene il cancelliere dello Scacchiere, George Osborne, intervenuto stamane a Roma in un dibattito organizzato dall’Aspen Institute.
Il titolare del Tesoro, ritiene si debba “lavorare ancora nella definizione dei dettagli”, ma considera un passo positivo la lattera di Tusk. Ovviamente “non spetta a me decidere”, precisa, perché la decisione “spetterà al popolo con il referendum”, annunciato per il 2017 ma che potrebbe essere anticipato già a quest’anno.
Definendo i “dettagli” cui Osborne si riferisce, bisognerà assicurare ai “paesi che non sono nell’Eurozona che verranno rispettati e non discriminati”, avverte il ministro, il quale però riconosce che “queste esigenze si riflettono nella proposta del Consiglio”.
Presente all’incontro anche il titolare dell’Economia italiano, Pier Carlo Padoan, che nell’accordo tra Londra e l’Ue vede “un’opportunità per rafforzare l’Europa”. Per il numero uno di Via XX Settembre, “la vicenda della Brexit è complessa, delicata e politicamente molto sensibile. Interessa tutti noi” per dare più forza all’Unione europea, sottolinea, “soprattutto ora che ci sono elementi di disgregazione tra vari Paesi”.