Bruxelles – Combattere la diffusione delle malattie animali, soprattutto quelle pericolose per l’uomo, ma senza abusare dell’utilizzo di antibiotici. La commissione Agricoltura del Parlamento europeo ha approvato una serie di misure in materia di salute animale. “L’adozione della direttiva sulla salute degli animali è una grande vittoria”, ha dichiarato il relatore del testo per l’Aula Jasenko Selimovic, poiché focalizza sul collegamento tra la salute degli animali e quella degli esseri umani. “Questa connessione diretta, insieme con l’enfasi sull’uso responsabile degli antibiotici, ci aiuterà a combattere la crescente resistenza agli antimicrobici”, rendendo anche le autorità e i produttori più sensibili verso la prevenzione e il controllo delle malattie animali trasmissibili.
Secondo il testo, che è già stato concordato in maniera informale con il Consiglio, i veterinari in particolare dovranno essere legalmente obbligati ad accrescere la consapevolezza delle interazioni tra il benessere degli animali e quello degli esseri umani, informando maggiormente i proprietari circa i problemi di resistenza alle terapie, inclusa appunto la resistenza agli antibiotici. La proposta di direttiva prevede il coinvolgimento tanto del Parlamento quanto del Consiglio nel redigere un elenco di potenziali malattie pericolose, come la febbre suina africana o l’influenza aviaria, consultandosi con gli esperti dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare.
La parola d’ordine è prevenzione: tutti gli allevatori, i proprietari e i commercianti di animali saranno obbligati a migliorare le condizioni degli allevamenti e utilizzare in modo prudente e responsabile le medicine veterinarie, facendo in particolare attenzione a somministrarle al capo malato, che deve essere isolato, anziché a tutta la mandria.
Una importante mansione è affidata alla Commissione, la quale dovrà controllare l’effettivo uso di antimicrobici per animali negli Stati membri e pubblicare regolarmente informazioni sufficientemente dettagliate a riguardo. L’esecutivo comunitario avrà anche la facoltà di varare misure urgenti al fine di contrastare le malattie emergenti che potrebbero avere un impatto significativo sulla salute pubblica, sulla produzione agricola o sulla salute degli animali. Ampio spazio avranno anche le organizzazioni di allevatori, le associazioni veterinarie, i movimenti per il benessere degli animali e altri gruppi simili, in modo da provvedere alla stesura e aggiornamento di piani di emergenza che possa corrispondere agli interessi delle parti coinvolte.
Ma le regole concordate chiarificano anche le responsabilità che ricadono sugli allevatori, sui commerciati, sui professionisti che si occupano di animali e sui proprietari di animali domestici, per assicurarne la buona salute e per evitare il presentarsi o il diffondersi di malattie. Dal punto di vista degli animali, il documento sottolinea come tutte le misure di controllo delle malattie dovranno tenere in considerazione il benessere degli animali, in modo da risparmiargli qualsiasi sofferenza evitabile.
Il testo è stato approvato dalla Commissione agricoltura unanimemente e sarà portato portato in Plenaria a Strasburgo nella sessione di marzo per l’approvazione definitiva.