Lussemburgo – Incentivi per gli allevatori, disponibilità di adeguate risorse finanziarie a livello Ue per il settore in crisi e aumento del livello del “de minimis”, ma anche misure per strutturare meglio e rilanciare il settore del latte nel futuro. Sono queste le proposte avanzate dal Sottosegretario Giuseppe Castiglione, intervenuto oggi al Consiglio Ue dei Ministri dell’Agricoltura a Lussemburgo.
“È necessario – ha spiegato – affrontare la situazione in prospettiva del medio e lungo termine. Continuiamo a chiedere alla Commissione di attivare per il settore del latte una Organizzazione Comune dei Mercati ad hoc, così come previsto per l’ortofrutta e il vino”.
A proposito del settore ortofrutticolo, Castiglione ha ricordato gli effetti dell’embargo russo, che ha penalizzato i prodotti mediterranei altamente deperibili, auspicando che “nel nuovo atto delegato le attribuzioni dei quantitativi dei prodotti da assegnare agli Stati membri siano maggiormente bilanciate”.
In riferimento all’aumento dei prezzi di intervento, il Sottosegretario ha sottolineato di “non aver ancora visto proposte da parte della Commissione” e di attendere “un riscontro in tempi brevi”, dal momento che “i prezzi di ritiro previsti dal regolamento 543/2011 sono inadeguati a fornire risposte per fronteggiare le crisi nell’ambito dell’OCM”.
Infine l’on. Castiglione ha richiamato l’esigenza “di differenziare i prezzi di ritiro dei pomodori secondo la tipologia di prodotto”. Nello specifico, secondo il Sottosegretario “è necessaria una approfondita valutazione sugli effetti dell’aumento di importazioni di prodotto a dazio zero dal Marocco: una situazione, questa, che penalizza fortemente le nostre aziende e alla luce della quale – ha concluso – abbiamo chiesto alla Commissione di attivare le misure di salvaguardia previste”.
Al Consiglio è iniziato stamattina il dibattito sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio riguardante la revisione delle misure tecniche per la pesca, comprese le misure valide nel Mar Mediterraneo.
La proposta è stata illustrata oggi dal commissario europeo per l’Ambiente, gli affari marittimi e la pesca Karmenu Vella, il quale in particolare ha posto l’accento sull’obiettivo della semplificazione del processo di revisione della normativa europea. Attualmente infatti, la modifica delle misure tecniche relative ad esempio a taglie minime di cattura o a dimensioni delle maglie delle reti, richiedono una decisione del Parlamento europeo e del Consiglio.
Con la proposta di regolamento presentata oggi al Consiglio, la modifica potrà essere disposta su iniziativa degli Stati membri mediante “raccomandazioni comuni” che saranno valutate sotto il profilo scientifico dalla Commissione e, in assenza di criticità”, approvate con regolamento delegato. Castiglione, ha dichiarato di condividere gli obiettivi di fondo della proposta, “ che consentirà di avvicinare il processo decisionale alle realtà locali, tenendo in maggiore considerazione le specificità sociali ed economiche”.