Bruxelles – L’Ue ha imposto oggi misure antidumping definitive sui prodotti dell’acciaio provenienti dalla Cina e dalla Russia. Questi imposte saranno in vigore per cinque anni e per la prima volta saranno anche riscosse retroattivamente sulle importazioni registrate nei due mesi che hanno preceduto l’adozione delle misure provvisorie il 12 febbraio 2016.
Il prodotto in questione è “acciaio laminato a freddo”, un materiale industriale utilizzato per l’imballaggio, gli elettrodomestici, l’industria automobilistica e l’industria delle costruzioni. L’inchiesta è stata avviata il 14 maggio 2015 a seguito di una denuncia presentata da parte dell’industria europea. Le imposte variano dal 19,7% al 22,1% per il prodotto cinese e dal 18,7% al 36,1% per quello russo. Nella scia della crisi di ccesso di capacità globale di produzione di acciaio, la Commissione europea applica strumenti di difesa commerciale per ristabilire la parità di condizioni tra Ue e produttori stranieri.
L’Ue ha attualmente più di 100 azioni di difesa commerciale in atto, 37 delle quali prendono di mira importazioni sleali di prodotti siderurgici, di cui 15 provenienti dalla Cina. Altre dodici indagini relative ai prodotti in acciaio sono ancora in corso.