- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 17 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Politica » Schulz avverte Londra: possibile veto del Parlamento Ue su accordo Brexit

Schulz avverte Londra: possibile veto del Parlamento Ue su accordo Brexit

In visita nel Regno Unito, il presidente ricorda che l'Aula dovrà dare il suo consenso all'intesa e che in passato ha già bocciato intese che non riflettevano le sue priorità

Letizia Pascale</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@LetiziaPascale" target="_blank">@LetiziaPascale</a> di Letizia Pascale @LetiziaPascale
23 Settembre 2016
in Politica
Schulz Brexit veto

Bruxelles – Se non si può parlare di minaccia, per lo meno l’avvertimento è chiaro: se l’accordo di separazione per l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea non piacerà al Parlamento europeo, questo potrà decidere di porre il suo veto. A ricordarlo è il presidente dell’istituzione, Martin Schulz che ha tenuto un discorso alla London School of Economics dopo avere incontrato a Londra la premier britannica, Theresa May e il leader dell’opposizione Jeremy Corbyn. “L’istituzione che ho l’onore di presiedere dal 2012, il Parlamento europeo, giocherà un ruolo chiave nello stabilire la nuova relazione tra l’Ue e il Regno Unito, se non altro perché dobbiamo dare il nostro consenso a qualunque trattato di ritiro e seguente trattato che stabilisce la nuova relazione”, ha sottolineato Schulz parlando davanti agli studenti. E quello dell’approvazione da parte dell’Aula, ha voluto precisare, è un passaggio tutt’altro che formale: “Tutti vogliono evitare le esperienze che abbiamo avuto alcuni anni fa, che alcuni di voi possono ricordare”, ha continuato il tedesco, citando gli esempi del Swift, l’accordo sul trasferimento dei dati bancari agli Stati Uniti, e dell’Acta, il trattato contro contraffazione e pirateria informatica. In quei casi “le priorità del Parlamento non era riflesse nei negoziati e questo ha deciso di porre un veto all’accordo finale”, ha ricordato il presidente, facendo intendere che non è escluso che lo scenario si possa ripetere.

A non piacere agli eurodeputati pare essere soprattutto la pretesa britannica di continuare a fare parte del mercato unico, ponendo però limiti all’immigrazione di cittadini di altri Paesi Ue nel Regno Unito. Schulz ha insistito sull’impossibilità di un “menu à la carte” in cui il Regno Unito scelga dell’Europa solo quello che le fa comodo. Così in Parlamento, ha avvertito Schulz, “c’è una chiara maggioranza che insiste sul fatto che le libertà fondamentali sono inseparabili” cioè “no alla libertà di movimento per merci, capitali e servizi senza libertà di movimento per le persone”. “Rifiuto di immaginare – ha continuato il presidente del Parlamento – un’Europa dove i camion e i fondi sono liberi di attraversare i confini ma i cittadini non lo sono. Non posso accettare alcuna gerarchia tra queste quattro libertà, l’Unione è una comunità con un destino condiviso, un modello di società, non un club di commercianti”.

In ogni caso “contrariamente a quanto qualcuno sembra descrivere, il Parlamento europeo non è in missione punitiva e voglio essere chiaro su questo”, ha assicurato Schulz, aggiungendo: “L’istituzione che presiedo affronta la Brexit in modo equilibrato e giusto senza il minimo accenno di ritorsione”. Ad esempio: “La scorsa settimana il nuovo membro del Regno Unito della Commissione europea è stato votato a larga maggioranza per entrare in carica con il compito di assicurare la sicurezza dei nostri cittadini”, ha ricordato il presidente del Parlamento europeo. Allo stesso modo, ha continuato, per condurre i negoziati a nome del Parlamento è stato nominato il liberale, Guy Verhofstadt, “un politico esperto, 9 volte primo ministro che ha giocato un ruolo chiave nell’accordo di febbraio”. Insomma “la nostra sfida comune è ottenere il meglio da questa situazione” per “separare le strade ma continuando a restare vicini, lavorando insieme sulle molte sfide comuni che abbiamo”, ha dichiarato Schulz.

Nel suo discorso, il presidente del Parlamento europeo, pur dicendo di capire che il lancio dell’articolo 50 richiede una “dettagliata preparazione”, è anche tornato a chiedere che questo venga fatto “il prima possibile” perché “non possiamo permetterci di premere il bottone pausa all’attività Ue”.

Tags: brexitcorbyneuropaLondon school of economicslondraMayparlamento ueschulzunione europea.veto

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Donald Trump
Politica Estera

La presidenza Trump al centro del dibattito all’Eurocamera. Borrell: “Dobbiamo essere pronti”

13 Novembre 2024
Cronaca

Record di longevità per le donne in Ue: 83 anni di media contro i 78 degli uomini

5 Novembre 2024
Georgia Ue
Politica Estera

Il “regresso democratico” della Georgia preoccupa l’Eurocamera in vista delle elezioni parlamentari

9 Ottobre 2024
Keir Starmer and Ursula von der Leyen
Politica Estera

Il rafforzamento della cooperazione strategica dopo la Brexit: Ue e Regno Unito hanno obiettivi comuni

2 Ottobre 2024
Kamala Harris, vicepresidente degli Stati Uniti, interviene con un videomessaggio alla plenaria del Parlamento europeo
Politica Estera

Elezioni in Usa: la presidenza Harris è la più auspicabile per l’Europa, ma senza l’illusione che l'”ombrello statunitense” sia ancora aperto

30 Settembre 2024
La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, a Wrocław, in Polonia nei luoghi colpiti dall'alluvione - Foto EC - Audiovisual Service
Cronaca

Alluvioni e Ue: Il Parlamento chiede più risorse in prevenzione; von der Leyen annuncia fino a 10 miliardi possibili ai Paesi colpiti

20 Settembre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione