Bruxelles – Gli italiani non sono certo famosi nel mondo per la loro capacità di parlare l’inglese, eppure viene studiato a larghissima maggioranza in tutte le scuole, a partire dalle elementari dove il 99% dei bambini segue un corso della lingua di Albione, percentuale che sale al 100% dei ragazzini dagli 11 a 15 anni. L’Italia è ampiamente sopra la media europea, secondo Eurostat, nel 2014 più dell’80% degli alunni delle scuole primarie nell’Unione europea hanno studiato almeno una lingua straniera, inclusi l’oltre un milione che studiano due lingue straniere o più.
Studiata da più di 17 milioni di ragazzi l’inglese è la lingua che domina le classifiche.
Anche per gli alunni della fascia d’età fra gli 11 e i 15 anni l’inglese rimane la lingua straniera più insegnata nelle scuole: nel 2014 ben il 97% dei ragazzi europei di quell’età hanno studiato l’inglese. In questa fascia d’età la seconda lingua più insegnata in Europa è il francese con 5 milioni di alunni (34%) impegnati a studiarlo, seguito dal tedesco (3 milioni, 23%), quarto lo spagnolo (2 milioni, 13%) e il russo (0,5 milioni, 3%). Come seconda lingua l’italiano viene studiato solo da 0,2 milioni di ragazzi europei, ovvero l’1% dei ragazzi tra gli 11 e i 15 anni.
In Italia, nel 2014, il 99,9% degli alunni delle elementari hanno partecipato a corsi di lingue straniere, e l’inglese viene studiato dal 99% di loro, una percentuale tra le più alte di tutta Europa. Il francese è invece una lingua che in Italia viene molto studiata dagli alunni del secondo livello inferiore, ovvero dal 67% di loro. Anche lo spagnolo gode di una certa popolarità fra questa fascia di alunni e viene studiata dal 22% degli alunni in questione mentre solo quasi il 2% studia il tedesco. Se saliamo alla fascia di età tra gli 11 e i 15 anno allora l’inglese viene studiato da tutti.
Nel Lussemburgo l’83,5% dei ragazzi studiano due o addirittura più lingue straniere, seguiti con un bel distacco dal 32,6% dei ragazzi estoni e dal 28,7% dei greci. Al contrario meno della metà degli alunni delle scuole primarie in Portogallo, Belgio e Slovenia hanno studiato una lingua straniera nel 2014.
L’inglese è dunque la lingua più studiata a livello primario in tutti gli stati membri dell’Ue ad eccezione del Belgio e del Lussemburgo che sono due paesi multilingue.
La seconda lingua straniera più studiata non è la stessa per tutti i paesi: il tedesco è la lingua straniera più studiata nel Lussemburgo ed è la seconda più studiata dagli alunni delle scuole primarie in otto stati membri. Il francese invece occupa questa posizione in sette stati membri dell’Ue fra cui anche la Grecia e la Romania con le percentuali più elevate insieme al Lussemburgo.
Il francese è però la lingua, sempre dopo l’inglese, che viene studiata di più nelle scuole di livello secondario inferiore, mentre lì il tedesco è al terzo posto.
Il russo è invece la lingua non europea più studiata dai ragazzi fra gli 11 e i 15 anni, circa 0,5 milioni di alunni, specialmente nei paesi baltici come la Lituania, Estonia e Lettonia.
Attualmente sono 24 le lingue ufficiali riconosciute all’interno dell’Ue. Esistono però anche lingue regionali, lingue minoritarie e lingue parlate dalle popolazioni di migranti. Non a caso diversi paesi membri hanno più di una lingua ufficiale.
Rimane però il dubbio, specialmente osservando i dati riguardanti i nostri ragazzi, se la quantità di studio equivale alla qualità del metodo applicato nell’insegnamento.