Roma – Per la soluzione dei problemi che affliggono le banche italiane, dalla ricapitalizzazione del Monte dei Paschi alla cessione delle quattro banche salvate con il bail-in (Banca Etruria, Bancha Marche, Carife e Carichieti), passando per la gestione dei crediti deteriorati con il fondo Atlante, “il governo sta cercando soluzioni che coinvolgono il privato, e questo è assolutamente positivo”. Lo ha dichiarato Margrethe Vestager, commissaria europea per la Concorrenza, a Firenze, dove è intervenuta alla conferenza organizzata dall’International Bar Association.
“Il settore finanziario è, in larghissima misura, in una forma molto migliore” rispetto al periodo più intenso della crisi, “ma saremo ancora molto attenti” al sistema creditizio, ha sottolineato l’esponente dell’esecutivo Juncker riferendosi alla situazione generale europea. Nel suo intervento aveva sottolineato come la Commissione abbia insistito perché “le banche non si servissero di soldi pubblici per crescere più delle loro rivali” che “avevano attraversato con le proprie risorse” le difficoltà. E ai cronisti che chiedevano se questo fosse un messaggio velato, “un segnale” al governo Italiano, la commissaria ha risposto ironicamente: “Non sono così sottile, se volessi mandare un messaggio, non ci sarebbe bisogno di chiedermi se lo sto mandando”.