Bruxelles – L’obiettivo rendere le città di tutto il mondo più inclusive, più verdi, più sicure e prospere. Per questo la Commissione europea, nel contesto della conferenza delle Nazioni Unite Habitat III che si sta svolgendo a Quito (Equador) ha presentato tre impegni volti a conseguire gli obiettivi globali della nuova agenda urbana. Si tratta di un elemento essenziale nell’attuazione dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e di altre agende tappa della riforma, in particolare l’accordo di Parigi.
I tre impegni sono:
- Realizzare la nuova agenda urbana attraverso l’agenda urbana dell’Ue
La nuova agenda urbana e l’agenda urbana dell’Ue condividono la stessa visione di uno sviluppo urbano equilibrato, sostenibile e integrato.
L’agenda urbana dell’UE è stata concepita affinché le città potessero esprimersi nel processo di definizione delle politiche. Con i suoi 12 temi prioritari, la governance multilivello e l’accento sull’apprendimento tra pari, l’agenda urbana dell’Ue contribuisce all’attuazione della nuova agenda urbana all’interno dell’Ue e in partenariato con le parti interessate delle città — non solo le città, ma anche le imprese, le Ong e i rappresentanti degli Stati membri e delle istituzioni dell’Ue. I piani d’azione per i 12 temi prioritari sono in corso di elaborazione.
- Elaborare una definizione globale e armonizzata delle città
Per confrontare meglio i dati, per analizzare e monitorare meglio si dovrebbe usare in tutto il mondo una definizione comune delle città. L’Ue elaborerà tale definizione unitamente all’Ocse e alla Banca mondiale, basandosi sulla definizione UE-Ocse delle città, fondata sulle dimensioni e la densità della popolazione, e sul grado di urbanizzazione UE.
Sarà elaborata una banca dati online, nonché un elenco globale delle città e delle loro principali caratteristiche. Una proposta di definizione globale delle città sarà infine presentata alle Nazioni Unite.
- Promuovere la cooperazione tra città nel campo dello sviluppo urbano sostenibile
Basandosi sul solido approccio della rete URBACT, finanziata dall’Ue, e sulla metodologia del programma Ue di cooperazione internazionale urbana, le città di tutto il mondo saranno incoraggiate a stabilire un legame con una o più città partner per elaborare e attuare piani d’azione a livello locale e progetti su priorità comuni, ad esempio l’accesso alle risorse idriche, i sistemi di trasporto, la salute o gli alloggi. I partner commerciali dovrebbero essere strettamente associati all’elaborazione e all’attuazione di tali piani d’azione.
Una piattaforma online di messa in rete fornirà orientamenti e consentirà la cooperazione transregionale.