- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 17 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Cronaca » Brexit, l’industria alimentare UK lancia l’allarme: senza lavoratori Ue i prezzi del cibo saliranno

Brexit, l’industria alimentare UK lancia l’allarme: senza lavoratori Ue i prezzi del cibo saliranno

Grandi supermarket e aziende chiedono al governo di rassicurare i lavoratori immigrati che lavorano nel settore, circa il 90% dei dipendenti, spaventati dall’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea. Un loro calo potrebbe far salire i prezzi dei prodotti nel settore alimentare

Lisa D'Ignazio</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@DIgnazioLisa" target="_blank">@DIgnazioLisa</a> di Lisa D'Ignazio @DIgnazioLisa
9 Dicembre 2016
in Cronaca
brexit, supermercati, prezzi, lavoratori, documento

Bruxelles – Fare la spesa in Gran Bretagna dopo la Brexit potrebbe costare sempre di più. I prezzi degli alimenti saranno destinati a salire, se continuerà la fuga dei lavoratori europei dal Paese e il governo non li rassicurerà che potranno lavorare nel Paese anche dopo l’uscita dall’Unione. A lanciare l’allarme sono trenta realtà economiche, tra grandi catene di supermarket e industrie britanniche dell’alimentare e delle bevande, inclusa la Federazione del Cibo e delle Bevande e marchi come Marmite o Mr Kipling, che hanno scritto una lettera al governo pubblicata dal quotidiano “The Guardian”.

Secondo le aziende del settore, “i lavoratori dell’Unione europea, alcuni dei quali hanno già lasciato la Gran Bretagna, svolgono un ruolo importante nella produzione di cibo e bevande a prezzi contenuti e di alta qualità”. Il governo britannico, a loro avviso, “deve assicurare che i cittadini europei lavorino nel Paese anche dopo la Brexit”, altrimenti le conseguenze economiche per il settore agroalimentare britannica, che da lavoro a circa 4 milioni di persone, saranno molto negative a causa della carenza di manodopera.

Le preoccupazioni del settore non sono infondate se si pensa che le agenzie del lavoro hanno recentemente denunciato che l’industria alimentare britannica si troverà ad affrontare la peggiore condizione di carenza di manodopera per almeno 12 anni.

L’associazione dei lavoratori, (The Association of Labour Providers, Alp), recentemente ha detto che le risposte agli annunci di lavoro per l’industria alimentare hanno subito un crollo fino al 70% per quanto riguarda i lavoratori che vengono da Paesi europei, cioè il 90% della manodopera del settore.

Nonostante il prezzo degli alimenti continui a scendere, anche a causa della pesante concorrenza delle maggiori catene di supermercati e discount sempre più diffusi nel Paese, secondo gli esperti del settore nei prossimi mesi l’aumento dei costi per le aziende è destinato a far salire l’inflazione.

Tags: alimentiaziendebevandebrexitciboGran Bretagnaimmigratiindustrialavoratorisupermaket

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Aerei Saab [foto: imagoeconomica]
Politica

L’Europa aumenta la spesa per la difesa, ma si affida all’estero

19 Novembre 2024
Trattori, proteste e critiche degli agricoltori per l'intenzione di chiudere l'accordo Ue-Mercosur [Bruxelles, 13 novembre 2024. Foto: Emanuele Bonini]
Agricoltura

‘Stop all’accordo Ue-Mercosur’, gli agricoltori iniziano a riportare i trattori a Bruxelles

13 Novembre 2024
Mario Draghi al vertice informale dei capi di Stato e di governo [Budapest, 8 novembre 2024]
Politica

Draghi ai leader Ue: “Basta posporre le decisioni”

8 Novembre 2024
Il commissario per l'Economia, Paolo Gentiloni, al circolo Pd del Belgio [Bruxelles, 8 novembre 2024. Foto: Emanuele Bonini]
Politica

Gentiloni: “Europa politicamente fragile, la Commissione si assuma la responsabilità di guidarla”

7 Novembre 2024
Economia

Ue ed eurogruppo: “Coordinamento delle politiche industriali”. Ma restano margini nazionali

4 Novembre 2024
automotive [foto: ACEA]
Economia

Vestager all’automotive europea: “Vogliamo preservare la produzione, pronti a nuove misure”

4 Novembre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione