Bruxelles – Sono cominciati a Ginevra i primi colloqui esplorativi fra Commissione europea e governo canadese insieme ai rappresentanti dei governi di tutto il mondo sull’istituzione di un tribunale multilaterale per gli investimenti. Quella che si è svolta martedì e mercoledì è stata la prima riunione a livello intergovernativo su questa iniziativa da quando l’esecutivo comunitario ha avanzato la sua proposta, nel maggio 2015.
L’obiettivo finale è istituire un organo permanente unico competente a decidere in merito alle controversie in materia di investimenti, abbandonando il sistema ad hoc per la risoluzione delle controversie tra investitori e Stati (Isds) previsto da circa 3.200 trattati d’investimento attualmente in vigore, di cui 1.400 interessano gli Stati membri dell’Ue. L’adesione al futuro tribunale, competente a pronunciarsi sulle controversie relative ai trattati di investimento attuali e futuri, sarebbe aperta a tutti i paesi interessati. Per gli accordi a livello europeo, tale organo sostituirebbe anche i sistemi giudiziari bilaterali per la protezione degli investimenti previsti dagli accordi di libero scambio dell’Ue.
Una serie di riunioni sono previste nel corso del prossimo anno per portare avanti l’iniziativa. La commissaria al Commercio, Cecilia Malmström, e la ministra canadese per il Commercio internazionale, Chrystia Freeland, intendono discutere in merito al tribunale multilaterale per gli investimenti con altri ministri del Commercio anche a margine del Forum economico mondiale che si terrà a Davos il 20 gennaio 2017.
L’istituzione di un tribunale multilaterale per gli investimenti è parte integrante della strategia per il commercio e gli investimenti dell’UE “Commercio per tutti“, presentata nel 2015. Essa prevede parallelamente la negoziazione di un sistema di tipo giurisdizionale per la risoluzione della controversie in materia di investimenti negli accordi commerciali e di investimento dell’Ue, il “sistema giudiziario per la protezione degli investimenti“, comprendente un tribunale di primo grado e una corte d’appello con giudici nominati dai partner dell’accordo. Successivamente si inizierà a lavorare con altri paesi a un tribunale multilaterale permanente per gli investimenti che fungerà da tribunale per le controversie in materia di investimenti a livello mondiale.
Sia l’accordo economico e commerciale globale (CETA) firmato con il Canada sia l’accordo commerciale concluso tra l’Ue e il Vietnam contengono un riferimento all’istituzione di un tribunale multilaterale per gli investimenti. L’Ue inserisce riferimenti analoghi in tutti i negoziati relativi agli investimenti.
A livello della Commissione, è in corso una valutazione d’impatto dell’opzione di istituire un tribunale multilaterale per gli investimenti. Prima della fine dell’anno sarà lanciata una consultazione pubblica online della durata di 12 settimane ed entro febbraio si terrà a Bruxelles una riunione delle parti interessate.