Bruxelles – Una costituzione scritta dai (giovani) cittadini, per i cittadini. È questa l’idea alla base dell’iniziativa che dal 9 al 12 marzo prossimo, nella sede di Strasburgo del Parlamento europeo, vedrà impegnata una Convenzione composta da 150 giovani delegati che si riuniranno per redigere un nuovo Testo costituente da dare all’Europa. Il progetto è promosso dal ramo francese dei Jef, i Giovani federalisti europei.
Si sente spesso ripetere che l’Ue si trova a un bivio della sua storia e che è necessario rifondare l’Unione europea su basi più democratiche, in modo che sia più vicina ai suoi cittadini. Per questo motivo i Jef vogliono mostrare che una parte degli europei, ancor più se giovani, ha ancora a cuore il progetto comunitario ed è pronta a fare la propria parte per migliorare la tanto bistrattata Ue. Così è nata l’idea della “Convenzione europea della gioventù”: quattro giorni da dedicare a dibattiti e scambi di idee, con l’obiettivo finale, molto ambizioso, di scrivere una Costituzione per l’Europa.
Più di 350 giovani rappresentanti della società civile, provenienti da 39 paesi europei (quindi ben oltre i confini dell’attuale Ue) si sono candidati per fare parte dei 150 delegati della Convenzione. I partecipanti sono già stati selezionati e provengono da vari rami della società: all’interno dell’assemblea ci saranno membri di grandi organizzazioni come Unicef, Youth Press, Anti-Corruption international, così come di tanti partiti politici giovanili, ma anche semplici cittadini desiderosi di dare il loro contributo alla causa europea.
“L’Ue non si è dotata di strumenti sufficienti per affrontare le crisi alle quali è confrontata oggi. Di conseguenza, essa sta perdendo tutto il sostegno popolare nel continente”, ha commentato il presidente dei federalisti di Francia, Jérôme Quéré. “Con la Convenzione”, ha sottolineato, “i giovani vogliono dimostrare che un’Europa migliore è possibile e che una Costituzione scritta dai cittadini è la chiave per raggiungerla”.
La Convenzione sarà innovativa per tanti motivi, e non solo per il suo lato giovane. Nel corso dei dibattiti verrà applicato un nuovo metodo di negoziazione, la ‘Syntegration’ ideata dal Malik Management Institute: “questo metodo intenso e inclusivo permetterà di valorizzare la parte migliore del gruppo e di produrre in quattro giorni il risultato di tre mesi di lavoro”, ha assicurato Quéré.