Marco Casini, docente di Tecnologia dell’Architettura e di Certificazione ambientale degli edifici, guida il Team Sapienza in corsa per la Solar Decathlon Middle East Competition 2018, la più prestigiosa competizione nell’ambito della progettazione e realizzazione di edifici, che rappresenta un banco di prova internazionale per le strategie ecosostenibili. ″Uno degli elementi previsti dal Solar Decathlon è appunto la sostenibilità energetica: l’abitazione sarà autosufficiente dal punto di vista della produzione di energia, che verrà tutta dal sole. Saranno valutati i materiali utilizzati: tutti con un basso impatto ambientale, provenienti da materiali riciclati, facilmente riciclabili. Il prodotto più importante che utilizziamo è il legno, con cui verrà costruita l’intera abitazione. Usiamo un sistema costruttivo molto innovativo, con capacità antisismiche, infatti abbiamo un partner con il quale stiamo progettando una struttura all’avanguardia che sia in grado di avere proprio prestazioni di questo tipo″.
La competizione ha diverse declinazioni internazionali, attraversando quattro continenti, e l’Europa è in prima linea per la presa di responsabilità per la sostenibilità ambientale: ″L’Europa ha una normativa sull’efficienza energetica superiore, forse, a tutte le nazioni del mondo. Dagli anni Novanta c’è la necessità di affrontare l’edilizia con un approccio “sostenibile”, che riduca il consumo di risorse energetiche. Oggi c’è un impegno dell’UE attraverso direttive sempre più severe e vincolanti, già attuate nei paesi membri. In particolare dal 2020, tutti i nuovi edifici devono essere a energia quasi zero, devono quindi avere un fabbisogno energetico quasi nullo, soddisfatto quasi interamente da fonti energetiche rinnovabili″.
Scopo di Solar Decathlon è dunque portare all’attenzione del mondo l’importanza dell’innovazione nel campo dell’architettura: ″Molte soluzioni che oggi sono utilizzate sono nate proprio nell’ambito di questa competizione che le ha sperimentate e portate all’attenzione del mondo. Noi vogliamo impostare un nuovo modo di progettare, realizzare, riqualificare e abitare gli edifici, che sia in linea con le esigenze del XXI secolo non sono nel Middle East: è un modello vincente anche in Italia, dove poi lo riporteremo″.
Carmen Baffi