Roma – Non si può pensare di rilanciare la crescita e garantire l’occupazione puntando sul pubblico impiego. Ne è convinto il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, che intervenendo a Rainews 24 avverte: “la spending review e la digitalizzazione ridurranno i posti di lavoro nel pubblico impiego” e quindi “bisogna puntare sulle Pmi”.
Infatti, prosegue, “se ogni piccola e media impresa europea assumesse un lavoratore, risolveremmo il problema della disoccupazione giovanile”. Per Tajani, dunque, bisogna puntare su una politica di sostegno dell’economia reale e in particolare delle aziende di piccole e medie dimensioni, fondamentali nel sistema produttivo europeo.
Il presidente ha affrontato anche il tema migratorio, nella giornata in cui la Camera dei deputati si appresta a dare il via libera definitivo alla conversione del decreto su immigrazione e asilo. Per l’esponente del Ppe “dobbiamo fare in modo che l’immigrazione sia sempre di più una questione europea”, e per non lasciare da soli i paesi di frontiera è necessaria, tra le altre misure, una revisione del sistema di asilo stabilito dal regolamento di Dublino. A questo proposito, secondo Tajani “non basta un tocco di cipria”, ma bisogna cambiare il meccanismo per il quale è il Paese di primo ingresso del migrante a doversene fare carico da solo. “Il dibattito sulla riforma del sistema di Dublino è in corso e in Parlamento ci stiamo lavorando”, ricorda il numero uno dell’Aula di Strasburgo, sottolineando che “ci si può arrivare anche nel giro di qualche mese”.