Bruxelles – Non si arresta l’ondata di migranti che arrivano sulle coste italiane, nonostante la generale riduzione nelle principali rotte migratorie europee. Il dato è emerso nel rapporto pubblicato dall’Agenzia europea Frontex, nel quale si legge che solo nel mese di aprile sono 14.100 i casi di attraversamenti irregolari delle frontiere del Vecchio continente.
Secondo il report, in generale, nei primi quattro mesi del 2017 le segnalazioni di persone che hanno attraversato i confini europei sono crollate dell’84% rispetto allo stesso periodo del 2016. Gli unici aumenti si rilevano nella rotta del mediterraneo centrale che, con l’arrivo di 12.900 migranti in Italia solo nel mese di aprile 2017, ha visto un aumento del 19% rispetto al mese precedente e una crescita del 33% rispetto allo stesso periodo del 2016. Si tratta principalmente di persone provenienti da Bangladesh, Marocco e Pakistan stazionate in Libia e che a causa della perdurante instabilità del Paese Africano hanno deciso di oltrepassare il Mediterraneo.
Per quanto riguarda il Mediterraneo orientale, invece, il rapporto rivela che ad aprile 2017 nell’Egeo, rispetto a marzo 2017, i migranti irregolari sono scesi del 46% e del 68% rispetto all’aprile del 2016. Inoltre, sempre nel mese di aprile le autorità turche hanno impedito a circa 2.500 migranti di uscire dalla Turchia, un numero in linea con i dati del mese precedente. Numeri significativamente inferiori sono quelli riportati per la rotta dei Balcani occidentali, dove le segnalazioni indicano appena 100 attraversamenti irregolari, a causa del ridotto numero di migranti che lasciano la Turchia per attraversare i confini dei Balcani.