Bruxelles – Polemica tra Cecile Kyenge e gli europarlamentari della Lega Nord. L’eurodeputata del Pd punta il dito contro il partito di Matteo Salvini che ha votato contro la risoluzione approvata questa mattina dall’Aula di Strasburgo che invita gli Stati membri ad accelerare il processo di ricollocamenti dei migranti presenti in Italia e Grecia, in vista della fine del programma previsto per il prossimo settembre.
“La Lega Nord, che in Italia predica un’Italia lasciata sola dall’Europa, oggi ha votato contro questa risoluzione che chiede questo impegno da parte degli altri Stati membri, quindi ha votato contro una più fattiva solidarietà verso l’Italia”, ha dichiarato l’europarlamentare italiana, aggiungendo che il Carroccio “ha presentato una propria risoluzione insieme al proprio gruppo al Parlamento europeo, in cui paradossalmente ribadisce le prerogative nazionali in materia di immigrazione”. “Cioè”, spiega la deputata di Strasburgo, “mentre è sotto gli occhi di tutti e chiaro a tutti che la soluzione a questa crisi è la piena condivisione delle responsabilità della gestione del flusso di rifugiati dal Nord Africa fra tutti gli Stati membri dell’Unione, la Lega ci vuole ancora soli a gestire il fenomeno, così da poter continuare ad urlare all’invasione”.
Kyenge, in proposito, sostiene che “la solidarietà e la piena condivisione delle responsabilità fra gli Stati membri sono già principi cardine del nostro ordinamento europeo, che vanno applicati, andando fino in fondo”. Pertanto, “non ci si può limitare alla denuncia del comportamento degli Stati inadempienti nel ricollocamento dei migranti, ma bisogna impegnare questi Stati ad adempiere ad obblighi giuridici di solidarietà che non sono un optional”, ha concluso l’ex ministra italiana.