- L'Europa come non l'avete mai letta -
venerdì, 17 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Economia » Gli economisti tedeschi: “L’accordo con la Grecia non è quanto promesso al Bundestag”

Gli economisti tedeschi: “L’accordo con la Grecia non è quanto promesso al Bundestag”

I presidenti dei due più importanti centri di ricerca economica nazionali, Ifo e Diw, parlano della necessità di un radicale cambiamento nella strategia verso il Paese

Alessandro Ricci</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@Alessandricc" target="_blank">@Alessandricc</a> di Alessandro Ricci @Alessandricc
16 Giugno 2017
in Economia

Berlino – L’accordo raggiunto all’Eurogruppo con la Grecia che permette lo sblocco di una nuova tranche di aiuti e il rientro del Fondo monetario nella partita è stato un inganno per il parlamento tedesco. Ne sono convinti Clemens Fuest dell’Ifo di Monaco, il più importante centro di ricerca economica tedesco, e Marcel Fratzscher del Diw di Berlino, il Deutsche Institut fur Wirtschaft. Durante un incontro tra economisti nella capitale tedesca i due hanno spiegato che “non è stato quello che era stato promesso al Bundestag”.

Marcel Fratzscher del DIW (a sinistra) e Clemens Fuest dell’Ifo (a destra)

In particolare, Fuest sostiene che il programma di salvataggio che ha sbloccato la prima tranche di 8,5 miliardi di aiuti alla Grecia e, che ha aperto alla ristrutturazione del debito del Paese ellenico salvandolo dal probabile default estivo, sia una trasferimento nascosto, a causa dei tassi di interesse particolarmente bassi e ai lunghi termini di restituzione. Mentre da Fratzscher è arrivata la critica più dura al paese guidato da Alexis Tsipras, reo di non avere un “modello di business sostenibile, in quanto c’è una mancanza di istituzioni statali affidabili e di un ambiente fertile per gli imprenditori”. In sostanza, l’economista sostiene che l’economia greca dipenda dai creditori dal 2010.

Quello di cui ha bisogno il paese, secondo i due economisti, è un radicale cambiamento, con la messa in campo di un serio programma di risanamento dei conti e di investimenti. Del resto il coro unanime è che una Grexit non avrebbe senso, in quanto la struttura economica della Grecia non avrebbe un tessuto abbastanza forte per poter competere con le altre nazioni. Quello di cui c’è bisogno, piuttosto, è una rinnovata stabilità politica nel lungo termine che rassicuri i mercati e l’Unione Europea.

L’incontro è stato anche l’occasione per riconsiderare le policies europee e ipotizzare un modello di riforma dell’Unione. L’accordo comune sembra un’Europa a guida franco-tedesca. Guida che si è rinsaldata grazie all’elezione di Macron all’Eliseo, con una rinnovata partnership che ha ridato vigore alla cooperazione tra i due paesi.

Ma nemmeno la Francia è immune al mantra delle riforme che, secondo Fratzscher, andranno varate nei prossimi anni seguendo la scia tedesca degli anni 2000, “proprio come ha fatto Gerhard Schröder con Agenda 2010: riducendo la disoccupazione, incentivando le privatizzazioni, flessibilizzando il mercato del lavoro. Un compito che non dovrà includere solo il lavoro, ma anche gli investimenti”. E Macron secondo il presidente del Diw è la persona giusta per intraprendere questo ciclo di riforme.

Parlando con Eunews Clemens Fuest ha sostenuto che l’Italia potrebbe essere un forte partner insieme a Francia e Germania per riformare l’Unione, in quanto è una delle economie più importanti dell’Eurozona. Ma prima di avere una guida a tre c’è bisogno di un cambiamento radicale nel Belpase che può dipendere solo dal governo di Roma, in quanto la riforma dell’Ue avrà bisogno anche del contributo italiano.

“L’italia ha bisogno di ricominciare a crescere e diminuire il debito sovrano e, l’Unione Europea sta vivendo in Italia una grande sfida”. “Certamente – ha continuato Fuest – l’Italia ha un business model che funziona, a differenza di quello greco, ma ha bisogno di rimuovere le barriere agli investimenti, riformare profondamente il mercato del lavoro e quello fiscale”.

Tags: debitoDiweconomiafranciagermaniagreciaIfoitalia

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Habeck
Politica

Elezioni Germania: Robert Habeck sarà il candidato dei Verdi alla cancelleria

18 Novembre 2024
germania
Politica

Immigrazione, Johansson avverte la Germania: “Pronti a procedura d’infrazione, se necessario”

18 Novembre 2024
[foto: imagoeconomica]
Economia

Meno crescita e più debito, l’Ue mette l’Italia sotto i riflettori e chiede riforme

15 Novembre 2024
Crescita [foto: imagoeconomica]
Economia

Ue ed eurozona, crescita lenta e graduale. Ma pesa l’effetto Trump

15 Novembre 2024
Green Economy

Riciclo e rivendita, tasso di circolarità Ue aumenta nel 2023

13 Novembre 2024
Olaf Scholz Germania
Politica

Germania, accordo su elezioni anticipate il 23 febbraio 2025

12 Novembre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione