Roma – Dire “Viva Mussolini”, magari accompagnando il gesto con un saluto romano è una libera espressione del pensiero e va consentita. Dimenticando cosa vuol dire: leggi razziali, una guerra che ha distrutto un Paese, le limitazioni della libertà di tutti e dei più deboli in particolare, le violenze, gli omicidi, le torture che quel regime causò al popolo italiano. Lo sostiene il Movimento 5 stelle, che ha presentato le sue osservazioni ad una disegno di legge che vorrebbe invece rendere esplicitamente e chiaramente illegali la propaganda di idee fasciste, razziste e violente. La proposta di legge in particolare punta a punire la propaganda del regime fascista e nazifascista con immagini o contenuti di cui si propone anche il divieto di riproduzione e vendita di “gadget” fascisti. La norma vorrebbe vietare anche espressamente il saluto romano e istituisce l’aggravante nel caso in cui la propaganda avvenga sul web.
Tutti i partiti, più o meno, sembrano d’accordo nel principio (anche se alcuni, come Forza Italia, ritengono il provvedimento “non necessario” e vorrebbero casomai estenderne la portata anche ai regimi comunisti), tranne il movimento di Beppe Grillo, unica forza parlamentare a presentare delle obiezioni radicali, definendo la proposta di legge come “sostanzialmente ‘liberticida’”.