- L'Europa come non l'avete mai letta -
giovedì, 16 Ottobre 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
  • Eventi
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Europee 2024
  • Fit for 55
  • Energia
  • Hge
  • Agrifood
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green
  • Agricoltura
  • Altre sezioni
    • Agenda europea
    • Cultura
    • Sport
    • Postcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
No Result
View All Result
Eunews
No Result
View All Result

Home » Non categorizzato » Le elezioni francesi del 2017, una farsa sinistra

Le elezioni francesi del 2017, una farsa sinistra

[di Samir Amin] La democrazia elettorale pluripartitica, gioiello della modernità democratica in Europa e negli Stati Uniti, si è incancrenita ed è sulla strada del suo declino. Le elezioni francesi ne sono la testimonianza.

Redazione</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/eunewsit" target="_blank">eunewsit</a> di Redazione eunewsit
29 Luglio 2017
in Non categorizzato

di Samir Amin

La democrazia elettorale pluripartitica, gioiello della modernità democratica in Europa e negli Stati Uniti, si è incancrenita ed è sulla strada del suo declino. La dittatura esercitata dal capitale dei monopoli finanziari ha visibilmente annichilito la portata e il senso delle elezioni. La Francia ne aveva già fatto esperienza qualche anno fa: il popolo francese aveva rifiutato con un referendum la proposta di Costituzione europea; questo non ha disturbato il governo e il parlamento che l’hanno adottata il giorno dopo! La lezione che il popolo francese ne aveva tirato era molto semplicemente che il voto aveva perduto la sua portata decisiva, non valeva più la pena si andare alle urne. Le elezioni presidenziali dell’aprile 2017 e i due turni delle elezioni legislative dell’11 e del 18 giugno 2017 ne sono la testimonianza.

Le astensioni sfiorano ormai il 60% del corpo elettorale! Mai visto nella storia della democrazia occidentale. In queste condizioni, sebbene Macron sia stato eletto presidente e sebbene disponga di una maggioranza assoluta nel nuovo parlamento, il voto positivo in suo favore non oltrepassa il 16% dei cittadini, raccolti nel privato, in seno al ceto medio e tra gli imprenditori – un ceto sociale naturalmente “pro-capitalista”, reazionario socialmente; non rappresenta un “maremoto” come lo presentano i media dominanti. Se un caso analogo si fosse presentato in Russia, in Iran o in qualche paese del Sud, i media occidentali non avrebbero mancato di denunciare la farsa. Ma si guardano dal dire altrettanto quando si tratta di una “democrazia” occidentale, in questo caso della Francia.

La farsa elettorale è il risultato prevedibile dell’esercizio della dittatura continua e senza precedenti, da oltre tre decenni, dei monopoli finanziari, mascherati sotto le apparenze ingannevoli delle “esigenze oggettive delle leggi di mercato”. Questa dittatura si è impadronita del potere politico diretto, e l’allineamento della socialdemocrazia al discorso e alle esigenze del neoliberismo economico ha prodotto de facto una forma di potere di un “partito unico”, precisamente quello al servizio di una piccola minoranza dei “più ricchi”. Non c’è più alcuna differenza nella pratica dei governi della destra o della sinistra elettorale tradizionalmente maggioritaria rappresentata dai socialisti. Questa forma di partito unico – quello dei “neocon” negli Stati Uniti – regola ormai la “vita politica”, di fatto la vita “depoliticizzata”, nell’Occidente europeo e nordamericano.

Non c’è da gioire per questa farsa sinistra. Poiché la perdita di legittimità della “democrazia elettorale” non è sostituita da un’avanzata di un’alternativa inventiva di forme nuove più avanzate di democrazia reale migliore. È lo stesso in Occidente come nei paesi del Sud: i popoli ne constatano la deriva; ma alla fine ne accettano ugualmente le conseguenze, cioè i “passi indietro” a tutta velocità. Per la Francia, come per tutti gli altri paesi del centro imperialista, i vantaggi che questa posizione nel sistema mondiale procura alla grande maggioranza dei popoli interessati sono molto probabilmente all’origine dell’“allineamento” passivo al liberalismo dei mercati.

L’avvenire resta comunque aperto. In Francia la farsa elettorale della “République en marche” (il movimento di Macron, N.d.T.) non risponde ad alcuna delle attese della vasta maggioranza dei cittadini e dei lavoratori. L’allineamento atteso della destra al progetto “di centro” non tarderà a mostrare il vero volto di Macron: quello di un uomo di destra al servizio del capitale finanziario e delle politiche neoliberali, e nient’altro. D’altra parte le lotte sociali, rafforzate dall’emersione della forza politica rappresentata dalla France Insoumise (il movimento di Mélenchon, N.d.T.) sono probabilmente destinati a ingrandirsi. La falsa “marea di Macron”, vantata dai media nonostante l’assenza di rapporti con la realtà dei fatti, rischia di essere di corta durata. Bisogna comunque sapere che l’esperienza dei tre ultimi decenni ha mostrato che le lotte sociali da sole non sono sufficienti per fermare la deriva di destra e ristabilire una dinamica di avanzamenti sociali che implichi il superamento delle strategie difensive e la cristallizzazione di un progetto alternativo positivo, autenticamente sociale e democratico. Un progetto di questa natura dovrà per forza di cose sapersi iscrivere in una prospettiva più larga e più lunga, rimettendo in causa l’ordine mondiale imperialista e il sottosistema europeo atlantista che lo sostiene. Le condizioni per l’emersione di visioni di questa ampiezza e di strategie di azione che vadano nella loro direzione, dovranno essere richiamate, e dovranno costituire il cuore dei programmi e dei dibattiti della sinistra radicale, in Francia come ovunque in Europa e nel mondo.

Pubblicato su Marx21.it il 23 luglio 2017. Traduzione di Lorenzo Battisti.

Tags: franciaMacrononeuro

Eunews Newsletter

Ti potrebbe piacere anche

Il Presidente francese Emmanuel Macron incontra il Primo ministro britannico Keir Starmer. Credit: Christophe Petit Tesson/ POOL / AFP
Politica

Ucraina, Medio Oriente e migrazione al centro del dialogo tra Macron e Starmer

11 Novembre 2024
libano
Politica Estera

Alla conferenza sul Libano raccolto un miliardo per aiuti umanitari e militari. Borrell: “Rafforziamo Unifil e l’esercito regolare”

24 Ottobre 2024
Marine Le Pen
Politica

Marine Le Pen, inizia il processo per appropriazione indebita di fondi del Parlamento europeo

30 Settembre 2024
French Prime Minister Michel Barnier speaks during the evening news broadcast of French TV channel France 2 at the France Televisions studios in Paris, on September 22, 2024. (Photo by Julie SEBADELHA / POOL / AFP)
Politica

Il governo di Michel Barnier inizia ufficialmente i lavori, ma è già sotto il tiro incrociato di destra e sinistra

23 Settembre 2024
Stéphane Séjourné
Politica

La Francia ha nominato Stéphane Séjourné come candidato commissario Ue. Macron chiede la delega a industria e tecnologia

16 Settembre 2024
Il premier francese Michel Barnier (foto: Etienne Ansotte via Imagoeconomica)
Economia

Parigi continua a mettersi di traverso sull’accordo di libero scambio Ue-Mercosur

13 Settembre 2024
Made with Flourish

Il Rapporto Draghi in italiano

di Redazione eunewsit
9 Settembre 2024
CondividiTweetCondividiSendCondividiSend

Secondo articolo

di IT Withub
20 Dicembre 2024

Riassunto secondo articolo

Banane brandizzate Chiquita. Credit:   Justin Tallis / AFP

Quello che capita

di Redazione eunewsit
16 Dicembre 2024

kjashasaskdlasmnc ddddddddd

Credit: Tiziana FABI / AFP

Prova Programma 2

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

vfdvddfvdfvdvd

Borrell

Prova programma

di Redazione eunewsit
12 Dicembre 2024

cdfjlkdsjlkfjlfjkldfs

  • Chi siamo
  • Eventi
  • Contatti
  • L’Editoriale
  • 7 racconti di Diego Marani
  • Privacy Policy
  • Cookie policy

Eunews è una testata giornalistica registrata - Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

Copyright © 2023 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Digital
  • Green Economy
  • Agricoltura
  • Agenda europea
  • Cultura
  • Sport
  • Editoriali
  • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata

This site is registered on wpml.org as a development site. Switch to a production site key to remove this banner.

Attenzione