Bruxelles – Estate, tempo di vacanze e ferie. Per tutti il dilemma è sempre lo stesso: mare o montagna? Un interrogativo che affligge quanti possono permettersi di lasciare casa e città, cosa questa non possibile a tutti. Il vero dilemma, per quasi la metà degli italiani, è rappresentato proprio dalle vacanze, sinonimo di spese impossibili da sostenere. Un problema che riguarda quattro italiani su dieci, secondo le ultime stime Eurostat. Il 45,2% dei nazionali non si può permettere sette giorni di vacanza fuori dalla propria città. Un dato in continuo calo da ormai tre anni, ma comunque sempre elevato, specchio dell’eredità di una crisi e di un impoverimento generale che fanno fatica a scomparire.
Prima della crisi era il 39,4% la quota degli italiani che sette giorni di vacanza dovevano limitarsi a sognarli (dati 2007), percentuale arrivata al 51% nell’apice della congiuntura economica negativa (2013). Ristrettezze e sacrifici hanno iniziato a ridursi, ma non di molto, per cui se da quattro anni a questa parte si è invertito il fenomeno degli italiani in difficoltà continuando ad assottigliarsi in numero, dall’altro lato nonostante tutto ancora oggi quasi la metà delle popolazione in ferie le ferie continua a non potersele godere. Almeno non per una settimana di fila.
A certificare la situazione non proprio delle migliore, il fatto che l’Italia si trovi nella ‘top-ten’ degli Stati membri dell’Ue i cui abitanti non possono permettersi di partire per sette giorni. E’ la sola tra le principali economie dell’Eurozona a trovarsi in una simile situazione. Peggio del Belpaese Portogallo, Ungheria, Cipro, Grecia, Bulgaria, Croazia e Romania.
Gli alberghi sono riservati e i ristoranti sono pieni? Probabile, ma non certo di italiani. In attesa di una miglioramento della situazione ai connazionali in ferie non resta che la vacanza ‘mordi e fuggi’, tre giorni o magari anche quattro e poi di nuovo a casa. Si, ma dove? Mare o montagna? I dilemmi dell’estate.