Bruxelles – Trentadue arresti, 140 milioni di sigarette illegali sequestrate, evitate frodi fiscali per circa 28 milioni di euro. E’ il bilancio della maxi-operazione condotta tra maggio e luglio dall’Olaf, l’Ufficio antifrode europeo, in cooperazione con le polizie di sette Paesi europei, sei dell’Ue (Belgio, Grecia, Lituania, Paesi Bassi, Romania, Spagna) più l’Ucraina. Al centro dei commerci illegali sopratutto le cosiddette ‘cheap white’, la sigarette non di marca non ammesse alla vendita all’interno della Ue perché considerate non rispondenti agli standard di sicurezza comunitari. Solo in Belgio a maggio ne sono state sequestrate 90 milioni nel porto di Anversa, a seguito di controlli su un carico proveniente dall’Egitto.
Tre diverse ispezioni condotte in Spagna hanno determinato il sequestro di 14,5 milioni di ‘bionde’ illegali. I blitz sono scattati nei porti di Barcellona e Valencia e nell’aeroporto di Barcellona. Fermato nello scalo marittimo catalano un bastimento carico di falsi trucioli di plastica, rivelatisi poi 3,7 milioni di ‘cheap white’. Nel porto della comunità valenciana le sigarette irregolare erano invece stivate su una nave che aveva falsamente dichiarato di trasportare “calzature di plastica”. All’interno della cassa nove milioni di American Legend contraffatte. Nove gli arresti compiuti. Intercettate e sequestrate infine 1,8 milioni di false Machester all’aeroporto El Prat di Barcellona.
Ancora sigarette di marca contraffatte oggetto di blitz e sequestri a Salonicco, dove l’Olaf e le autorità greche, nel corso del mese di luglio hanno smascherato un carico contenente stecche per 14 milioni di President taroccate.
Sei arresti sono stati compiuti a giugno al confine romeno, al termine di un’operazione che ha visto la collaborazione tra le polizie doganli di Romania, Lituania e Olaf. Sventata la vendita di 1,2 milioni di false Marble. Grande blitz condotto poi al termine di un’operazione tra Olaf e il Servizio investigativo e d’informazione fiscale dei Paesi Bassi (Fiod), che ha permesso la chiusura di un centro di produzione illegale di sigarette, e l’arresto di 14 individui. Evitata l’immissione sul mercato di 5 milioni di false ‘bionde’, per un danno economico scongiurato pari ad almeno un milione di euro tra evasione di Iva, accise e tasse, secondo le autorità olandesi.
Infine 12,5 milioni di Regina contraffatte e 2,5 milioni di sigarette non di marca sono state intercettate e fermate alle frontiere esterne dell’Ue, per effetto delle operazioni realizzate tra Olaf e autorità ucraine. Soddisfatto Giovanni Kessler, direttore dell’Olaf. “Queste operazioni hanno contribuito in modo decisivo a contrastare il flusso di sigarette illegali all’interno dell’Unione Europea andando dritte al cuore del problema, vale a dire le reti criminali”.