Bruxelles – Ogni mese 30 euro ad ogni rifugiato siriano in Turchia. È quanto previsto dall’estensione del programma Ue “Rete di sicurezza sociale ed emergenza” (ESSN) che ha raggiunto un milione di rifugiati ospitati nei campi profughi del Paese. Lanciato a settembre 2016 e implementato dal World Food Programme e la Mezza luna rossa in collaborazione con il governo turco, Essn è il più grande progetto di sempre in maniera di aiuti umanitari realizzato dall’Unione europea.
Secondo Christos Styliandes, commissario per gli aiuti umanitari e la gestione della crisi, il programma “è una pietra miliare nella storia dell’Ue, perchè i risultati ottenuti fino ad ora avrebbero non solo cambiato la vita a moltissimi rifugiati, raggiunti dal più grande programma di aiuti umanitari di sempre, ma sarebbero anche significativi per l’adempimento degli impegni europei in Turchia. “Noi abbiamo davvero cambiato la vita ad un milione di persone. Con l’impegno e il lavoro dei nostri partner, l’impatto del programma cresce giorno dopo giorno. La Turchia continua ad ospitare la più grande popolazione di rifugiati nel mondo. È nostro dovere umanitario e morale aiutare i rifugiati che devono fuggire guerre e e persecuzioni”, ha commentato il Styliandes
Il programma Essn, da 348 milioni, prevede un trasferimento mensile di circa 30 euro ad ogni rifugiato più una ricarica trimestrale ai più bisognosi. L’erogazione avviene attraverso una debit card, una carta prepagata che i rifugiati possono usare per comprare quello che vogliono. “Tutti i fondi del programma sono monitorati per assicurarsi che vengano ben spesi”, assicura l’esecutivo.
La registrazione dei rifugiati per il programma è iniziata a novembre 2016 e il primo trasferimento finanziario ha preso avvio alla fine di dicembre dell’anno scorso. L’Unione europea e i suoi alleati continueranno a perseguire il progetto con il proposito di raggiungere 1,3 milioni di rifugiati alla fine di quest’anno.